Pescare ai Murazzi di Pellestrina: guida completa allo spot e alle tecniche
Pellestrina, sottile isola barriera che separa la laguna di Venezia dal mare Adriatico, è un luogo affascinante dove tradizione, natura e pesca si incontrano. I Murazzi di Pellestrina, lunghe dighe in cemento costruite per proteggere l’isola dall’erosione marina, sono oggi uno dei punti di pesca più rinomati della Laguna Veneta. Qui pescatori di ogni livello trovano un ambiente unico, dove la laguna si apre al mare e la biodiversità marina offre catture interessanti e variegate.
Pescare ai Murazzi di Pellestrina significa immergersi in un ecosistema ricco, caratterizzato da correnti costanti, fondali variabili e il fascino dei panorami tipici della laguna veneta. Spigole, orate, cefali e muggini sono solo alcune delle specie che popolano queste acque, rendendo la pesca un’esperienza che unisce tecnica, strategia e relax, con il rumore delle onde che si infrangono sui Murazzi e il profumo salmastro dell’aria marina.


I Murazzi di Pellestrina: un punto di pesca unico
I Murazzi di Pellestrina si estendono lungo l’intera sponda esposta al mare, separando le acque tranquille della laguna interna dalle correnti più vigorose dell’Adriatico. Questo li rende ideali per la pesca sportiva, grazie a tre caratteristiche principali:
Accesso comodo e sicuro
Le lunghe passerelle dei Murazzi consentono di pescare direttamente da riva senza l’uso della barca. Ampi spazi permettono di sistemare attrezzatura e canne in sicurezza, rendendo il luogo adatto sia ai principianti che ai pescatori più esperti alla ricerca di sessioni produttive senza dover navigare.
Fondali vari e biodiversità
Attorno ai Murazzi, i fondali alternano tratti sabbiosi, scogliere sommerse e canali minori, creando microhabitat che attirano numerose specie ittiche. Spigole, orate, cefali e muggini trovano rifugio e nutrimento in queste acque, rendendo ogni lancio una nuova opportunità di cattura.
Correnti, marea e predatori
Le correnti costanti e i cambiamenti di livello dell’acqua favoriscono la presenza di predatori e specie migratorie, aumentando le probabilità di una pesca ricca ed emozionante. I Murazzi diventano così un vero e proprio teatro naturale dove osservazione, tecnica e pazienza fanno la differenza.
Grazie a queste caratteristiche, i Murazzi di Pellestrina sono frequentati sia da pescatori esperti che da principianti, offrendo esperienze di pesca in laguna e in mare aperto senza la necessità di imbarcarsi.
Raggiungi i Murazzi di Pellestrina con Google Maps
Come raggiungere i Murazzi di Pellestrina
Pellestrina è un’isola lunga e sottile che separa la laguna di Venezia dal mare Adriatico, e può essere raggiunta esclusivamente via acqua. Il punto di accesso principale è il terminal di Chioggia, da cui partono collegamenti regolari verso l’isola, rendendo semplice organizzare una giornata di pesca anche per chi arriva dall’entroterra.
🚤 Collegamenti da Chioggia
La Linea 11 dell’ACTV collega Chioggia a Pellestrina. Il traghetto parte dal terminal principale della città e arriva a Santa Maria del Mare, all’estremità settentrionale dell’isola. Il viaggio dura circa 13 minuti, durante i quali è possibile ammirare panorami suggestivi della laguna e delle barche da pesca che punteggiano le acque.
🕒 Orari e tariffe
I traghetti partono circa ogni ora, con corse regolari durante tutta la giornata e l’ultima partenza nel tardo pomeriggio. Il costo del biglietto è di circa 10 € per tratta. I biglietti possono essere acquistati direttamente presso le biglietterie ACTV del terminal o tramite le macchinette automatiche disponibili sul posto, rendendo semplice anche l’organizzazione dell’ultimo minuto.
🚶♂️ Dalla fermata al punto di pesca
Una volta sbarcati a Santa Maria del Mare, i Murazzi di Pellestrina sono facilmente raggiungibili a piedi. La Strada Comunale dei Murazzi corre lungo tutta l’isola, offrendo accesso diretto agli imponenti argini in pietra d’Istria che separano la laguna dal mare aperto. Passeggiando lungo questa strada, si respira l’atmosfera unica della laguna, con il profumo del mare, il canto dei gabbiani e il rumore delle onde che si infrangono sui Murazzi, creando lo scenario perfetto per una giornata di pesca sportiva.

Specie ittiche più comuni ai Murazzi di Pellestrina
La particolare combinazione di acque lagunari e marine, insieme ai fondali variegati che alternano sabbia, scogliere sommerse e canali, rende i Murazzi di Pellestrina un habitat ideale per numerose specie ittiche. Ogni pescatore può trovare qui stimoli diversi, sia per la tecnica che per la varietà di prede.
-
Spigola (branzino): il predatore principale dell’area, molto attivo soprattutto in primavera e autunno. Le spigole si avvicinano ai Murazzi in cerca di piccoli pesci e crostacei, offrendo catture emozionanti sia di giorno che nelle ore serali.
-
Orata: predilige i fondali sabbiosi adiacenti alle dighe e può essere insidiata sia da riva che con lenze più lunghe. Le orate sono spesso attratte da esche naturali come vongole, cannolicchi e gamberetti.
-
Cefalo: estremamente comune nelle acque miste della laguna e del mare aperto, è ideale per chi vuole sperimentare diverse tecniche, dalla bolognese al surfcasting leggero.
-
Mormore e saraghi: piccoli predatori agili e vivaci, che rendono la pesca divertente e stimolante. Richiedono attenzione e precisione, soprattutto nelle catture di taglia media.
-
Anguilla: più rara ma ancora presente nei canali laterali e nelle zone riparate, soprattutto nelle ore notturne. La pesca dell’anguilla richiede lenze sensibili e esche fresche per ottenere buoni risultati.
-
Palamite e sgombri: specie pelagiche che transitano vicino alla foce dell’isola, spesso catturabili con esche vive o artificiali. La loro presenza aumenta durante i periodi di passaggio, offrendo la possibilità di sfide più veloci e dinamiche per gli appassionati di spinning.
Tecniche di pesca ai Murazzi di Pellestrina
Pescare ai Murazzi di Pellestrina significa adattarsi a correnti, maree e fondali variegati, trasformando ogni uscita in una sfida avvincente. Lo spot offre diverse possibilità, adatte sia ai principianti che ai pescatori esperti, permettendo di combinare tecnica, strategia e osservazione dell’ambiente.
Pesca da riva
Pescare dai Murazzi di Pellestrina offre un’esperienza diretta con il mare e la laguna, permettendo di combinare strategia, osservazione delle correnti e scelta delle esche. Le tecniche principali si adattano a diversi tipi di pesce e condizioni dei fondali:
Surfcasting
Il surfcasting è la tecnica ideale per insidiare spigole e orate, i predatori più ambiti dell’area. Utilizzando canne lunghe e lenze robuste, il pescatore può lanciare esche naturali come cannolicchi, vongole e gamberetti nelle zone dove le correnti incontrano le dighe. Questa tecnica richiede pazienza e precisione, ma regala grandi soddisfazioni quando il predatore abbocca. L’uso di galleggianti sensibili o piombi modulabili aiuta a percepire anche i morsi più timidi.
Bolognese e Roubaisienne
Per le acque più tranquille e riparate della laguna, le tecniche leggere come bolognese e roubaisienne sono perfette per catturare cefali, carpe e piccole specie. Queste modalità permettono un controllo maggiore della lenza e delle esche, facilitando l’insidia dei pesci più sospettosi. L’abilità sta nell’adattare la profondità e la velocità di recupero alle condizioni del fondale e della corrente, trasformando ogni lancio in una sfida tecnica e gratificante.
Pesca notturna
La pesca notturna ai Murazzi di Pellestrina offre un’esperienza unica, dove silenzio, atmosfera lagunare e attesa diventano protagonisti. Questo momento è particolarmente efficace per insidiare spigole e anguille, specie che diventano più attive dopo il tramonto e approfittano delle ore buie per cacciare.
Durante la notte, le correnti e i cambiamenti di marea modificano i percorsi dei pesci, aumentando le probabilità di catture importanti. L’utilizzo di lenze sensibili, galleggianti sottili e esche fresche, come cannolicchi, vongole o piccoli pesci vivi, è fondamentale per percepire anche i morsi più delicati.
Pescare al chiaro di luna o con la luce delle torce crea un’atmosfera suggestiva: il rumore delle onde che si infrangono sui Murazzi, il profumo salmastro dell’aria e il richiamo dei gabbiani lontani rendono l’esperienza di pesca non solo tecnica, ma anche profondamente immersiva e rilassante.
Spinning e traina leggera
Lo spinning e la traina leggera ai Murazzi di Pellestrina sono tecniche ideali per chi ama un approccio dinamico e più energico alla pesca. Queste modalità permettono di insidiare predatori pelagici, come spigole, serra e piccoli sgombri, soprattutto nei tratti in cui le correnti sono più forti e l’acqua più mossa.
L’utilizzo di esche artificiali — cucchiaini, minnow o soft bait — consente di simulare il movimento di piccoli pesci in fuga, stimolando l’istinto predatorio dei pesci più attivi. La chiave del successo sta nel variare velocità e profondità di recupero a seconda delle correnti e del comportamento dei pesci, osservando attentamente i segni sulla superficie dell’acqua.
Questa tecnica è particolarmente apprezzata dai pescatori che cercano catture veloci e combattive: l’adrenalina di un predatore che abbocca a esca artificiale, unita al paesaggio suggestivo dei Murazzi e al rumore delle onde, rende ogni lancio un’esperienza intensa e coinvolgente.

Periodi migliori per la pesca ai Murazzi di Pellestrina
La stagionalità gioca un ruolo fondamentale nella pesca ai Murazzi, influenzando la presenza e l’attività delle diverse specie. Conoscere i periodi migliori permette di pianificare uscite più produttive e soddisfacenti.
-
Primavera: è il risveglio delle acque e dei pesci. Le spigole, i cefali e le orate iniziano a essere più attive, specialmente nelle ore diurne. Le correnti leggere e le temperature miti rendono questo periodo ideale per chi vuole combinare pesca e osservazione della natura lagunare in piena tranquillità.
-
Estate: le acque si riscaldano e aumentano le attività dei predatori pelagici, come sgombri e serra. È anche il momento perfetto per le uscite serali dedicate alle spigole, che approfittano delle ore più fresche della giornata per cacciare. Le lunghe giornate estive offrono molte ore di luce per sperimentare diverse tecniche e fondali.
-
Autunno: stagione di passaggio molto ricca. Le grandi spigole iniziano a muoversi in branchi lungo i Murazzi e i cefali e le orate diventano particolarmente abbondanti. La combinazione di correnti più vivaci e temperature miti favorisce catture importanti, rendendo l’autunno uno dei periodi più apprezzati dai pescatori esperti.
-
Inverno: le catture sono più rare, ma le spigole di taglia maggiore possono ancora essere insidiate durante le ore più miti. Le uscite invernali richiedono pazienza e attenzione alle condizioni del vento e delle maree, ma regalano spesso esperienze tranquille e scenari suggestivi sull’Adriatico invernale.

Consigli pratici per pescare ai Murazzi di Pellestrina
Pescare con successo ai Murazzi non dipende solo dall’esperienza, ma anche dall’attenzione a dettagli come maree, esche e attrezzatura. Ecco alcuni consigli fondamentali:
-
Osservare maree e correnti: le catture migliori si verificano spesso durante l’alta marea o nei cambi di corrente, quando i predatori si avvicinano ai fondali in cerca di cibo. Osservare il movimento dell’acqua e pianificare i lanci nei momenti giusti aumenta notevolmente le probabilità di successo.
-
Usare esche locali: per attrarre spigole e orate, è consigliabile utilizzare cannolicchi, vongole, gamberetti o piccoli pesci vivi. Queste esche naturali imitano perfettamente le prede locali e stimolano l’istinto predatorio dei pesci.
-
Attrezzatura versatile: portare con sé canne robuste per il surfcasting, ma anche più leggere per tecniche delicate come bolognese o spinning, permette di adattarsi rapidamente alle diverse condizioni del fondale e delle correnti, massimizzando le opportunità di cattura.
-
Rispetto delle regole: alcune zone dei Murazzi, soprattutto vicino alla foce o alle aree protette della laguna, possono avere vincoli di pesca o limiti sulle specie catturabili. Informarsi sempre sulle norme locali garantisce una pesca sicura, responsabile e sostenibile.
-
Osservare l’ambiente: oltre alle maree e alle correnti, prestare attenzione a segnali come il movimento dei pesci, gabbiani in caccia o spruzzi sulla superficie può indicare la presenza di predatori attivi. L’osservazione attenta è spesso tanto efficace quanto la tecnica stessa.

Pesca e turismo a Pellestrina
Pellestrina non è solo una meta per pescatori, ma anche un luogo perfetto per chi ama il turismo slow, combinando natura, storia e sapori locali. L’isola offre esperienze che arricchiscono ogni visita, rendendo indimenticabile una giornata trascorsa tra pesca e scoperta.
-
Passeggiate lungo i Murazzi: percorrere a piedi le lunghe dighe di pietra d’Istria permette di immergersi in scenari mozzafiato, tra il rumore delle onde che si infrangono e i colori cangianti dei tramonti sull’Adriatico e sulla laguna. Ogni passo regala scorci fotografici unici e la possibilità di osservare da vicino la fauna lagunare.
-
Escursioni in barca: per chi vuole esplorare l’isola da un’altra prospettiva, le escursioni in barca consentono di scoprire i canali interni, le valli da pesca e gli angoli più nascosti della laguna, luoghi dove la natura rimane intatta e la vita acquatica appare in tutta la sua ricchezza.
-
Enogastronomia locale: Pellestrina è famosa per la sua cucina a base di pesce fresco. Dai piatti di vongole, cozze e sgombri alle specialità tipiche veneziane, ogni pasto diventa un’occasione per conoscere la cultura locale e gustare sapori autentici direttamente a contatto con l’ambiente lagunare.
Combinare pesca, natura e gastronomia permette di vivere Pellestrina a 360°, trasformando ogni visita in un’esperienza completa: non solo catture ed emozioni legate alla pesca, ma anche scoperta culturale, relax e immersione nell’identità unica della Laguna Veneta.
Pescare ai Murazzi di Pellestrina significa entrare in un mondo sospeso tra laguna e mare, dove tecnica, strategia e pazienza si intrecciano con il piacere di stare all’aria aperta. Che si scelga una battuta di pesca diurna, l’emozione silenziosa della pesca notturna o l’adrenalina dello spinning e della traina leggera, i Murazzi offrono scenari e sfide per ogni livello di esperienza. Qui, ogni lancio diventa un’occasione per osservare il comportamento dei pesci, ascoltare il rumore delle onde che si infrangono sulla diga e ammirare i tramonti sull’Adriatico. Pellestrina si conferma così una meta irrinunciabile per gli appassionati di pesca sportiva, dove natura, emozione e relax convivono armoniosamente.
Usa il codice coupon BLOG15 e ricevi 15% di sconto sul tuo acquisto