Guida Completa alla Pesca della Mormora: Tecniche, Attrezzatura e Consigli Pratici
La pesca della mormora rappresenta una sfida stimolante per appassionati di tutte le esperienze, grazie al comportamento particolare di questo pesce e all’ambiente in cui si trova. La mormora, pesce di mare molto diffuso lungo le coste mediterranee, è nota per la sua voracità ma anche per la diffidenza, il che richiede un approccio tecnico e ben calibrato. Per avere successo, non basta solo la passione: è fondamentale conoscere le tecniche più efficaci, scegliere l’attrezzatura giusta e saper interpretare le condizioni del mare e del fondale.
In questa guida completa ti accompagneremo passo passo attraverso tutte le fasi della pesca della mormora, dalle basi alle strategie più avanzate. Approfondiremo quali esche preferire, i momenti migliori della giornata per la pesca, e come preparare canne, lenze e ami per massimizzare le catture. Inoltre, condivideremo consigli pratici e trucchi del mestiere che ti aiuteranno a migliorare le tue performance e a vivere un’esperienza di pesca più gratificante e divertente.
Che tu sia un pescatore alle prime armi o un veterano alla ricerca di nuovi spunti, questa guida ti fornirà gli strumenti e le conoscenze indispensabili per affrontare con sicurezza la pesca della mormora, trasformando ogni uscita in mare in un’occasione di successo.
Introduzione alla Mormora: Esplorando il Mistero del Mare Mediterraneo
La mormora (Muraena helena) emerge come un'icona del Mediterraneo, affascinante per la sua silhouette serpentiforme e il camuffamento perfetto tra gli scogli marini. Questo pesce, dal caratteristico colore bruno-verdastro, popola le acque profonde e rocciose della regione, offrendo una sfida irresistibile ai pescatori sportivi.
Caratteristiche e Habitat della Mormora
La mormora, con il suo corpo slanciato e snodato, è adattata alla vita tra le anfrattuosità e le grotte del fondale marino. Questo habitat le offre non solo protezione dai predatori, ma anche un'opportunità perfetta per cacciare le sue prede in modo furtivo. La sua colorazione mimetica le consente di sfuggire agli sguardi più attenti, rendendola un vero maestro dell'arte del mimetismo nella natura.
Biologia e Comportamento
Dal punto di vista biologico, la mormora è dotata di una notevole agilità e rapidità nei movimenti, essenziali per catturare le sue prede con successo. La sua dieta varia da piccoli pesci e crostacei a molluschi, dimostrando una versatilità ecologica che la rende una predatrice formidabile nei suoi habitat naturali.
Cattura e Pesca Sportiva della Mormora
La pesca della mormora rappresenta una vera e propria sfida per i pescatori sportivi, richiedendo non solo pazienza e abilità ma anche una conoscenza approfondita delle tecniche di pesca specifiche. A causa della sua tendenza a rifugiarsi tra le rocce, la cattura di questo pesce richiede spesso l'uso di attrezzature specializzate e una strategia ben pianificata. Tuttavia, il premio di catturare una mormora è ineguagliabile per gli amanti della pesca sportiva, offrendo una soddisfazione che va oltre il semplice successo nel prendere un pesce.

Preparazione e Pianificazione
Quando ci si prepara per la pesca della mormora, è fondamentale considerare diversi aspetti per massimizzare le probabilità di successo. Ecco alcuni punti cruciali da tenere in considerazione:
- Conoscenza dell'Ambiente: Prima di intraprendere la tua avventura di pesca, è essenziale acquisire familiarità con l'habitat della mormora. Questo pesce è solitamente trovato in zone rocciose con molta copertura, come grotte, caverne sottomarine e altre strutture simili. Questi ambienti offrono rifugi ideali per la mormora, che ama nascondersi tra le rocce e gli anfratti. Una buona comprensione di dove si nasconde può fare la differenza tra una sessione di pesca fruttuosa e una meno fortunata.
- Stagionalità: La mormora mostra attività variabile durante l'anno e durante il giorno. È noto che questo pesce è più attivo durante le ore serali e notturne. Pertanto, se possibile, organizza le tue uscite di pesca in queste fasce orarie per aumentare le tue possibilità di cattura. Inoltre, è utile adattare la tua strategia in base alle stagioni. Durante la primavera e l'autunno, ad esempio, la mormora è generalmente più attiva rispetto all'inverno o all'estate. Monitorare queste variazioni stagionali ti permetterà di adattare le tue tecniche di pesca in modo più efficace.
- Regolamenti Locali: Prima di pescare la mormora in una determinata area, è cruciale informarsi sulle normative locali di pesca. Queste regolamentazioni possono variare notevolmente da luogo a luogo e possono includere limiti sul numero di catture, dimensioni minime consentite per la mormora da conservare, e periodi di chiusura stagionale per la pesca. Rispettare queste normative non solo è legale, ma contribuisce anche alla conservazione delle popolazioni di mormora nelle acque locali, assicurando che futuri pescatori possano continuare a godere di questa attività.
Una preparazione attenta e una pianificazione ben informata sono fondamentali per un'esperienza di pesca gratificante e rispettosa dell'ambiente. Acquisire familiarità con l'habitat della mormora, adattare le tue uscite di pesca alle sue abitudini stagionali e rispettare le normative locali ti metterà sulla strada giusta per avere successo nel tuo obiettivo di catturare questo affascinante pesce.
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Attrezzatura Consigliata
Canna da Pesca: La scelta della canna da pesca è fondamentale per il successo della tua battuta di pesca alla mormora, un pesce noto per le sue abboccate leggere e la sua diffidenza. Ti consiglio di optare per una canna leggera, sensibile e flessibile, in grado di trasmettere anche le tocche più delicate.
Per la pesca dalla spiaggia (surfcasting leggero), una canna con una lunghezza compresa tra 4,00 e 4,50 metri è l’ideale: permette di effettuare lanci lunghi oltre i 100 metri, dove spesso stazionano le mormore. Se peschi invece da moli o scogliere, una canna da 3,60 a 4,00 metri può essere più maneggevole ed efficace.
Quanto ai materiali, il top è una canna in carbonio alto modulo: è estremamente leggera, resistente e molto reattiva, ideale per avvertire le minime vibrazioni. In alternativa, una canna in fibra di vetro composita può essere una scelta più economica, offrendo comunque buona flessibilità e robustezza, seppur con una sensibilità leggermente inferiore.
La potenza di lancio consigliata è tra 60 e 120 grammi, per gestire piombi sufficientemente pesanti da mantenere l’esca ferma anche in presenza di corrente, ma senza sacrificare la sensibilità della vetta.
Infine, privilegia canne con vetta sensibile (tip action), magari in fibra piena, per migliorare ulteriormente la percezione delle abboccate. Le canne telescopiche offrono comodità di trasporto, ma se cerchi prestazioni superiori, una canna a innesti (in tre sezioni) è spesso la scelta dei pescatori più esperti.
Mulinello: Accompagna la tua canna con un mulinello robusto, fluido e affidabile, essenziale per affrontare le esigenze della pesca alla mormora, specie in condizioni di mare mosso o con correnti laterali. La scelta ideale ricade su un mulinello di taglia compresa tra 4000 e 6000, a seconda della lunghezza della canna e della potenza di lancio. Un mulinello troppo piccolo rischia di compromettere il lancio e la gestione della preda, mentre uno troppo grande può sbilanciare l’attrezzatura.
È importante che il mulinello abbia una bobina a grande capacità, in grado di contenere almeno 200-300 metri di filo da 0,20 a 0,30 mm, soprattutto se punti a lanci lunghi o peschi in fondali sabbiosi dove le mormore tendono a spostarsi.
Prediligi modelli con recupero fluido e veloce (rapporto di recupero tra 4.9:1 e 5.3:1) per gestire rapidamente la lenza e non perdere tempo durante il cambio di postazione o la gestione dell’esca. Un buon numero di cuscinetti a sfera (almeno 4+1 in acciaio inox) garantisce una rotazione scorrevole e duratura, anche dopo molte ore di utilizzo.
Fondamentale è il sistema di frizione anteriore micrometrica, che ti permette di regolare con precisione la resistenza del filo durante il combattimento, evitando strappi improvvisi e mantenendo sempre il controllo. In ambienti salmastri o marini, assicurati che il mulinello sia trattato contro la corrosione (anti-salsedine) per garantire una maggiore longevità.
Materiali come il carbonio rinforzato o l’alluminio per il corpo e la bobina offrono un eccellente compromesso tra leggerezza e resistenza strutturale.
Esche e Ami:
Le esche naturali sono senza dubbio la scelta più efficace per insidiare la mormora, un pesce onnivoro ma molto selettivo, soprattutto nelle ore notturne o in condizioni di acque limpide. Tra le esche migliori troviamo:
- Arenicola (verme di sabbia): estremamente efficace, soprattutto in inverno e con mare calmo. È molto apprezzata dalle mormore per il suo odore penetrante.
- Americano (verme americano): versatile, resistente al lancio e adatto anche in presenza di corrente o mare mosso.
- Bibi (verme cicciotto): ottimo per insidiare esemplari di taglia.
- Cannolicchio (intero o a pezzetti): perfetto per pesca su fondali sabbiosi, molto attrattivo grazie al suo odore forte.
- Gamberetti freschi o vivi: da innescare interi per i pesci più grossi o a pezzi per catture più frequenti.
- Granchio vivo o morto: molto efficace su mormore di grossa taglia, soprattutto se pescate in scaduta di mare.
È fondamentale che le esche siano freschissime e conservate correttamente (in ghiaccio o sabbia umida) per mantenere il massimo del potere attrattivo. Un'esca mal conservata perde consistenza, odore e quindi efficacia.
Per quanto riguarda gli ami, opta per modelli piccoli ma robusti, in grado di penetrare facilmente ma anche di sostenere una buona trazione senza deformarsi. Le misure più utilizzate per la mormora sono tra il n. 6 e il n. 2, a seconda della taglia dell'esca e della dimensione del pesce insidiato.
Scegli ami a gambo lungo per facilitare l’innesco di vermi e semplificare la slamatura. I modelli in acciaio inox o forgiato a punta affilata chimicamente garantiscono una presa sicura e riducono al minimo il rischio di perdere la preda in fase di recupero.
Un buon compromesso tra leggerezza e tenacia sono gli ami a filo medio, ideali per bilanciare la naturalezza dell’innesco con la resistenza alla trazione.
Accessori Aggiuntivi: Oltre a canna, mulinello, esche e terminali, è fondamentale equipaggiarsi con alcuni accessori pratici e funzionali che renderanno la tua battuta di pesca più comoda, sicura ed efficiente.
- Pinza multiuso: uno strumento indispensabile per rimuovere ami in profondità dalla bocca della mormora, tagliare il filo o serrare girelle e moschettoni. Scegli una pinza in acciaio inox o alluminio anodizzato, preferibilmente con impugnatura antiscivolo e trattamento anti-corrosione.
- Guanto da pesca: protegge la mano durante il recupero o la slamatura, evitando graffi, spine o abrasioni. I migliori guanti da pesca sono rinforzati sul palmo, resistenti all'acqua salata e permettono una buona sensibilità tattile, così da non compromettere la manualità durante le operazioni più delicate.
- Secchiello o contenitore per esche vive: fondamentale per mantenere vermi, gamberetti o granchi freschi e attivi durante tutta la sessione di pesca. Preferisci un secchio con aeratore incorporato o un contenitore con griglia interna drenante, che permette di cambiare l’acqua facilmente senza perdere le esche.
- Lampada frontale a LED: essenziale se peschi in notturna, ti permette di avere le mani libere e garantisce una visibilità ottimale durante le operazioni di innesco, lancio o recupero. Verifica che sia impermeabile e con modalità a luce rossa, utile per non spaventare i pesci.
- Supporti per canna (picchetti o tripod): utili per tenere la canna stabile e ben posizionata in spiaggia. I tripod in alluminio regolabili sono ideali per spiagge sabbiose e offrono anche la possibilità di montare più canne contemporaneamente.
- Tappetino o cuscino da seduta: spesso trascurato, ma utile per stare comodi durante le attese, soprattutto su scogli o arenili umidi.
Con un kit accessori ben fornito, non solo aumenterai la tua efficienza in pesca, ma renderai l’esperienza più sicura, organizzata e piacevole, immerso in uno degli ambienti più suggestivi della natura marina. Prepararsi bene è il primo passo per godersi appieno ogni uscita… e magari portare a casa qualche bella mormora!

Tecniche di Pesca
La pesca alla mormora è una pratica affascinante che richiede conoscenze specifiche e una certa esperienza per avere successo. La mormora è un pesce comune nelle acque costiere e nelle lagune, particolarmente apprezzato per la sua prelibatezza culinaria. Le tecniche di pesca variano a seconda delle condizioni ambientali e della stagione, ma alcune strategie fondamentali possono migliorare le tue possibilità di cattura.
Pesca a Fondo:
La pesca a fondo (bottom fishing) è una delle tecniche più efficaci e utilizzate per la cattura della mormora, specie che si alimenta prevalentemente in prossimità del fondale sabbioso o misto, cercando piccoli invertebrati e crostacei. Questo approccio sfrutta il comportamento naturale del pesce, portando l’esca direttamente nella sua zona di alimentazione.
Un elemento chiave per questa tecnica è il montaggio con piombo scorrevole, come il classico long arm running rig. Questo sistema permette al pesce di aspirare l’esca senza avvertire la resistenza del piombo, favorendo abboccate più sicure e meno sospette. Il bracciolo (terminali) dovrebbe essere lungo dai 60 ai 120 cm, realizzato in fluorocarbon (0,20–0,25 mm), materiale invisibile in acqua e molto resistente all’abrasione.
Piombo
Il piombo è uno degli elementi più importanti da calibrare con attenzione:
- In condizioni di mare calmo, un piombo da 40–60 g può essere sufficiente.
- In presenza di corrente sostenuta o vento laterale, è consigliabile salire a 80–120 g o utilizzare piombi a sfera o spike (con alette) per una maggiore tenuta sul fondo.
- In fondali rocciosi, evita piombi a grappolo o con spigoli vivi per ridurre il rischio di incaglio.
Rilevazione delle abboccate
Per aumentare la sensibilità e la prontezza nella ferrata, puoi integrare il sistema con:
- Galleggianti bassi da fondo (sliding float) che segnalano spostamenti minimi.
- Indicatori di tocco come campanellini, segnalatori a LED o sensori elettronici collegati alla punta della canna, particolarmente utili in notturna o con più canne in pesca.
Montature consigliate:
- Running rig (piombo scorrevole + bracciolo lungo): alta sensibilità, adatto a fondali sabbiosi.
- Paternoster modificato: offre un innesco leggermente sollevato dal fondo, utile in fondali con alghe o detriti.
- Montatura short arm: adatta a mormore sospettose in condizioni di pesca tecnica, dove serve una presentazione molto naturale.
L’adattamento della montatura e del piombo alle condizioni del mare, alla corrente e alla profondità è fondamentale per ottenere il massimo rendimento. Inoltre, l’uso di un anti-tangle sleeve (sleeve anti-groviglio) sullo snodo tra piombo e bracciolo può migliorare la presentazione e ridurre i problemi in fase di lancio.
Pesca Trainata:
La pesca trainata (o trolling leggero) rappresenta una tecnica dinamica e stimolante, particolarmente indicata in acque aperte, fondali sabbiosi o zone con pochi ostacoli, dove la mormora può essere attratta da movimenti simili a quelli delle sue prede naturali. Questa tecnica consiste nel trascinare lentamente un’esca naturale o artificiale, creando un’azione realistica che stimola l’istinto predatorio della mormora.
Esche e Artificiali Consigliati
Per la traina alla mormora si possono usare sia esche vive o naturali che artificiali:
- Esche naturali: vermi marini (arenicola, americano), gamberetti vivi, strisce di calamaro o sarda innescata a filetto. Sono ideali se si pesca con traina leggera e si cerca una presentazione più naturale.
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Artificiali: i più efficaci sono:
Minnow piccoli (5–7 cm), affondanti o sospesi, con colori realistici (argento, bianco, sabbia, traslucido).
Soft bait come shad siliconici e grub montati su testine piombate da 5–10 g.
Micro jig o metal jig leggeri tra 5 e 15 g, ideali in presenza di corrente o per sondare diversi strati d’acqua.
È importante che gli artificiali abbiano movimenti naturali e vibrazioni sottili, e riflettano la luce in modo efficace: ciò aumenta la visibilità in acqua limpida e rende l’esca più attrattiva.
Montature e Assetto
Le montature devono essere leggere e semplici:
- Terminale in fluorocarbon da 0,22 a 0,30 mm, lungo 1,5–2 metri, per offrire invisibilità e resistenza.
- L’uso di girelle micro o rolling aiuta a evitare torsioni del filo causate dal nuoto degli artificiali.
- Se si usano esche naturali, può essere utile un sistema con piombo guardiano o una montatura con bracciolo staccato, per mantenere l’esca a pochi centimetri dal fondo.
Velocità e Gestione della Traina
La velocità di traina va regolata tra 1,0 e 2,5 nodi (circa 1,8–4,5 km/h), variando in base alla reattività del pesce:
- In giornate calde o con acque limpide, una traina più lenta può risultare più efficace.
- In acque leggermente torbide o con mormore più attive, è possibile aumentare leggermente la velocità per stimolare l’attacco.
Monitora costantemente la profondità operativa dell’esca: l’obiettivo è mantenerla a contatto o poco sopra il fondale, dove le mormore si alimentano. Utilizza affondatori leggeri o testine piombate tarate in base alla velocità e alla profondità desiderata.
Condizioni Ambientali e Strategia
La mormora è sensibile ai cambiamenti ambientali: la traina risulta più produttiva in condizioni di mare calmo o leggermente increspato, con luce bassa (all’alba, al tramonto o di notte con luna piena). È utile anche sfruttare la corrente naturale, trainando in direzione contraria per un movimento più credibile.
Sperimenta con diverse combinazioni di:
- Tipologia di esca (soft, hard, naturale)
- Colore e dimensione
- Lunghezza del terminale
- Profondità e velocità
Questa flessibilità è fondamentale per adattarsi al comportamento variabile della mormora e trasformare una giornata incerta in una pescata vincente.
Pesca Notturna: La mormora (Lithognathus mormyrus) è un pesce timido e cauto, ma diventa particolarmente attiva nelle ore serali e notturne, quando il buio le consente di alimentarsi con maggiore sicurezza nei pressi del fondale. La pesca notturna si rivela quindi un'opportunità strategica per incrementare le probabilità di cattura, a patto di adottare le giuste tecniche, attrezzature e precauzioni.
Attrezzatura e Montature Specifiche
Per la pesca notturna è importante scegliere una canna sensibile, lunga tra i 4 e 4,5 metri, che permetta lanci lunghi e una buona gestione del piombo sul fondo. Abbinala a un mulinello di taglia 4000–6000, con frizione progressiva e fluida, caricato con treccia sottile (0,12–0,16 mm) o monofilo da 0,20–0,25 mm, più discreto in acque calme e scure.
Utilizza montature a fondo con piombo scorrevole o short arm, ideali per offrire una presentazione naturale dell’esca. I braccioli in fluorocarbon (lunghezza 80–120 cm) garantiscono invisibilità e maggiore sensibilità alle tocche leggere della mormora.
Illuminazione Subacquea e Visibilità
Una torcia frontale a LED con luce rossa o regolabile è essenziale per lavorare con discrezione senza spaventare il pesce. In alternativa, si può utilizzare una luce subacquea verde o blu a bassa intensità, da fissare vicino al piombo o al terminale, per attirare piccoli organismi e quindi la mormora, che ne è predatrice.
Evita luci troppo forti o puntate direttamente in acqua: anche in notturna, la discrezione è un fattore chiave.
Esche e Innesco per la Notte
La mormora, di notte, si affida più all’olfatto che alla vista. Le esche naturali fresche sono quindi insostituibili:
- Arenicola, verme americano e coreano sono particolarmente efficaci.
- Strisce di calamaro e gamberetti vivi o sgusciati funzionano bene in acque calme o poco mosse.
Prediligi ami a gambo corto, del numero 6 al 10, affilati chimicamente, per facilitare la penetrazione al primo morso e ridurre il rischio di slamate.
Tecnica e Approccio Strategico
La tecnica più efficace di notte è la pesca statica a fondo. Una volta lanciata l’esca:
- Evita movimenti bruschi della canna.
- Resta in ascolto visivo e tattile, usando avvisatori di tocca passivi (campanelli, glow stick) o freni del mulinello leggermente aperti.
In condizioni di bassa attività, prova a cambiare zona ogni 30–45 minuti o a variare l’esca. Osserva le correnti superficiali, perché spesso indicano la presenza di canaloni o buche nel fondale, habitat preferito della mormora.
Sicurezza, Ambiente e Regole
- Conosci il fondale: esplora la zona di giorno per evitare ostacoli pericolosi (rocce, alghe, correnti).
- Indossa un giubbotto catarifrangente se peschi da moli o scogli.
- Evita rifiuti in plastica e recupera sempre lenze e ami, per proteggere l’ecosistema costiero.
Infine, rispetta le normative locali sulla pesca notturna, che in alcune zone possono vietare determinati attrezzi o orari.
Con il giusto approccio silenzioso, attrezzatura calibrata e una buona lettura del fondale, la pesca notturna alla mormora può regalarti momenti di grande soddisfazione, lontano dalla confusione, immerso nel silenzio e nella bellezza del mare notturno.
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Consigli Pratici per la Pesca della Mormora
Silenzio e Pazienza: La mormora è nota per la sua sensibilità ai rumori, quindi mantenere il silenzio durante la pesca è cruciale. Riduci al minimo i movimenti bruschi che potrebbero spaventare il pesce e compromettere le tue possibilità di cattura. Un approccio paziente e tranquillo aumenterà significativamente le probabilità di successo.
Gestione della Cattura: Una volta che hai catturato una mormora, trattala con estrema delicatezza per ridurre lo stress e prevenire lesioni. Utilizza pinze da pesca per rimuovere l'amo con cura, evitando di danneggiare le sue delicate fauci. Se non hai intenzione di consumarla, rilasciala nel rispetto delle normative locali. Questo non solo protegge l'ecosistema, ma contribuisce anche alla sostenibilità delle risorse ittiche.
Rispetto dell'Ambiente: Praticare una pesca responsabile è fondamentale per la conservazione delle specie marine, inclusa la mormora. Assicurati di rispettare le dimensioni minime di cattura per proteggere gli esemplari più giovani e garantire la riproduzione futura. Inoltre, raccogli sempre i rifiuti generati durante la pesca per preservare la bellezza naturale dell'ambiente marino.
Adottare queste pratiche non solo migliora la tua esperienza di pesca, ma anche il tuo impatto sull'ecosistema marino. Promuovere la sostenibilità non è solo un dovere morale, ma essenziale per assicurare che le generazioni future possano continuare a godere delle stesse opportunità di pesca che abbiamo oggi.

Concludere una guida sulla pesca della mormora richiede di sottolineare l'importanza della preparazione e della conoscenza dettagliata dell'ambiente marino. Catturare una mormora non è solo una questione di tecnica, ma anche di comprensione del comportamento del pesce e delle condizioni ambientali ideali. È fondamentale scegliere l'attrezzatura giusta, comprendere i periodi migliori per pescare e utilizzare esche che siano efficaci per attirare questo predatore notturno.
Inoltre, l'aspetto della sostenibilità gioca un ruolo cruciale. Rispettare le normative locali e praticare una pesca responsabile assicura che le risorse marine siano preservate per le generazioni future. Ciò include il rispetto delle taglie minime di cattura e l'adozione di pratiche che minimizzano l'impatto ambientale, come la gestione corretta dei rifiuti e il rilascio consapevole delle catture non desiderate.
Un pescatore di mormore esperto non solo si concentra sull'atto di catturare il pesce, ma apprezza anche l'esperienza di essere immerso in un ambiente naturale unico come il Mediterraneo. Questo pesce non solo offre una sfida, ma rappresenta anche un legame con la storia e la cultura delle comunità costiere che da secoli lo pescano.
Seguire questa guida completa non solo migliorerà le tue capacità di cattura della mormora, ma ti renderà anche un pescatore più consapevole e rispettoso dell'ambiente marino. Investire tempo nell'apprendimento e nella pratica della pesca della mormora non è solo gratificante personalmente, ma contribuisce anche alla conservazione di un importante ecosistema marino.
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