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Pesca all'Oasi di Miramare: guida completa per pescatori

🎣 Guida Completa alla'Oasi di Miramare (Trieste)

Il maestoso Castello di Miramare, arroccato su un promontorio roccioso affacciato sullo spettacolare Golfo di Trieste, non è soltanto uno dei luoghi storici più affascinanti d’Italia, ma anche un contesto unico per la pesca sportiva in mezzo alla natura. Le sue scogliere, il mare limpido e la quiete del paesaggio offrono un’esperienza di pesca suggestiva, apprezzata sia dai pescatori alle prime armi che dagli appassionati più esperti.

Tuttavia, proprio per il suo elevato valore naturalistico e ambientale, l’area che circonda il castello rientra in una Riserva Marina Protetta, con norme e vincoli precisi. Per praticare la pesca in modo corretto e sicuro, è fondamentale conoscere i confini delle zone consentite, le regole in vigore, i permessi obbligatori e le tecniche consentite, evitando sanzioni e contribuendo alla salvaguardia di questo prezioso ecosistema.

Pesca al Castello di Miramare: guida completa per pescatori

📍 Come arrivare al Castello di Miramare

Il Castello di Miramare si trova a circa 6 km a nord-est dal centro di Trieste, in una posizione panoramica mozzafiato che domina il Golfo di Trieste. È una meta facilmente accessibile, sia per una giornata di pesca che per una passeggiata immersi nella natura e nella storia.

🚗 In auto: percorri la suggestiva Strada Costiera SS14 in direzione Grignano. Troverai diversi parcheggi disponibili nei pressi dell’ingresso del Parco di Miramare e lungo la litoranea, anche se nei fine settimana estivi può esserci maggiore affluenza.

🚉 In treno: puoi scendere alla stazione Trieste Centrale, connessa ai mezzi urbani, oppure alla più comoda fermata Miramare-Grignano, situata a pochi minuti a piedi dal parco e dalla costa.

🚌 In autobus: le linee urbane 6 e 36 di Trieste Trasporti collegano il centro cittadino con la zona del castello. La fermata consigliata è “Grignano / Bivio Miramare”, da cui si può proseguire a piedi verso i punti accessibili alla pesca.

⚠️ Importante: la pesca non è consentita direttamente sotto il castello, all’interno della zona a tutela integrale della Riserva Marina. Tuttavia, è possibile pescare nelle aree esterne alla Zona A, rispettando sempre i limiti imposti dalle normative ambientali. Assicurati di restare al di fuori delle boe gialle che delimitano le zone protette.

Clicca qui per raggiungere la Riserva con le mappe di Google

Pesca al castello di Miramare Maps
Occhiali per la pesca sportiva

🌿 Oasi Miramare: Un paradiso naturale per la pesca responsabile

Il tratto costiero che circonda il Castello di Miramare è inserito all’interno della Riserva Naturale della Strada Costiera – Oasi Marina di Miramare, una delle aree protette più importanti del nord Adriatico. Questo ambiente marino di straordinaria bellezza è un vero scrigno di biodiversità, dove la natura è tutelata e valorizzata attraverso regole precise e attività sostenibili.

Le sue acque trasparenti, i fondali ben conservati e la presenza di praterie sottomarine di Zostera — veri polmoni verdi del mare — creano l’habitat ideale per numerose specie ittiche. Per chi ama pescare con rispetto e consapevolezza, l’Oasi rappresenta un’occasione unica per vivere la propria passione immersi in un ecosistema sano, equilibrato e tutelato.

Tuttavia, prima di gettare la lenza, è essenziale conoscere nel dettaglio la suddivisione dell’area protetta, i confini precisi e le normative in vigore, per praticare la pesca sportiva in piena legalità e in armonia con l’ambiente.

🟡 Delimitazione e struttura dell’Area Marina Protetta

L’Oasi Marina di Miramare è chiaramente segnalata da 16 boe gialle che ne definiscono i confini in mare. Al suo interno troviamo due distinte zone di tutela:

🔴 ZONA A – Tutela integrale (30 ettari)

Questa porzione della riserva si estende lungo la costa antistante il Parco di Miramare, tra il porticciolo di Grignano e lo stabilimento Sticco, e si spinge fino a 200 metri dalla linea di costa. È l’area con il massimo livello di protezione ambientale, istituita per salvaguardare in modo assoluto gli habitat marini e costieri.

All’interno della Zona A:

  • È vietata qualsiasi forma di pesca, anche ricreativa.
  • ❌ Non è consentito nuotare, immergersi, navigare o ancorare.
  • ✅ Sono permesse solo attività educative, scientifiche o guidate, autorizzate dal WWF AMP Miramare, ente gestore della riserva.

⚠️ L’accesso non autorizzato a questa zona — anche solo oltrepassando le boe con la lenza — può comportare sanzioni amministrative e il sequestro dell’attrezzatura. È fondamentale mantenere una distanza di sicurezza e pescare esclusivamente al di fuori della fascia protetta.

Castello di Miramare: guida completa per pescatori

🟠 ZONA B – Zona cuscinetto o “Buffer” (90 ettari)

Attorno alla Zona A si sviluppa una seconda fascia protetta, istituita per attenuare l’impatto antropico e salvaguardare l’integrità della riserva principale. Questa zona cuscinetto, ampia circa 400 metri, è regolata dalle ordinanze n. 76/95 e 28/98 della Capitaneria di Porto di Trieste.

All’interno della Zona B:

  • È vietata la pesca professionale e l’utilizzo di reti o palamiti.
  • È consentita la pesca sportiva da terra, a patto che sia praticata in modo ricreativo, sostenibile e rispettoso delle regole.
  • ❌ È vietato l’ancoraggio, per evitare danni ai fondali e alle praterie di Zostera.
  • ✅ La navigazione è ammessa solo con mezzi ecologici, come kayak, SUP, barche a remi o elettriche.

🎯 Questa è l’unica zona della riserva in cui i pescatori possono operare legalmente e in sicurezza, restando entro i limiti consentiti e osservando tutte le disposizioni ambientali.


📄 Regolamento ufficiale

Per praticare la pesca in modo informato, si consiglia di consultare e scaricare il Regolamento completo dell’Oasi Marina di Miramare in formato PDF. All’interno troverai:

  • 📘 Linee guida per la pesca sportiva
  • 🏖️ Regole su balneazione, navigazione e accessi
  • 🧭 Mappa aggiornata delle zone A e B
  • ⚖️ Sanzioni previste per comportamenti non conformi

👉 Scarica Regolamento OASI Miramare in PDF con Guida per Pesca Sportiva, Balneazione e Ancoraggio

L’Oasi di Miramare non è solo un luogo dove pescare, ma una scuola di sostenibilità, un’occasione per riscoprire la bellezza del mare attraverso un’attività consapevole. Ogni lancio della lenza è anche un gesto di rispetto verso uno degli ultimi angoli di natura marina intatta del nostro Paese.


🐟 Specie che si possono pescare: cosa aspettarsi nell'Oasi di Miramare

Grazie al regime di protezione ambientale e alla ricchezza degli habitat naturali, il tratto di mare che circonda l’Oasi di Miramare ospita una biodiversità marina sorprendente, che rende la zona uno degli spot più interessanti del Golfo di Trieste per la pesca sportiva. Le acque limpide, i fondali misti e la presenza di praterie di Zostera marina creano l’ambiente ideale per numerose specie ittiche, che trovano qui rifugio e nutrimento.

🎣 Che tu sia un principiante con la canna a galleggiante o un esperto di spinning, avrai la possibilità di insidiare prede diverse, a seconda del periodo dell’anno e della tecnica utilizzata.

🐠 Specie più comuni e consigli pratici:

Cefalo: presente tutto l’anno, è perfetto per la pesca a galleggiante. L’esca classica è il pane sfilacciato o la pastura morbida, particolarmente efficace in acque calme.

Sarago: apprezzato dai pescatori per la sua combattività. Si insidia con la pesca a fondo, usando esche naturali come cozza, gamberetto o verme di mare.

Orata: regina delle scogliere, specialmente in autunno e primavera. Ama i fondali sabbiosi o misti e predilige esche come americano, bibi o cannolicchio.

Spigola (branzino): tra le prede più ambite. Si pesca in inverno e inizio primavera, sia a spinning con artificiali, sia a fondo con esche vive come il cefaletto.

Salpa: erbivora e diffidente, si avvicina a riva in estate. Si può catturare a galleggiante con pane pressato o alghe.

Sogliola: tipica dei fondali sabbiosi, è più facile da insidiare con montature leggere e piccoli vermi.

Murena: presente tra le rocce più profonde, si pesca raramente, ma può abboccare a fondo, specialmente in notturna.

Corvina: apprezzata per le carni sode, attiva soprattutto con mare in movimento. Predilige fondali duri e tecniche a fondo con esche fresche.

Scorfano: presente tra gli scogli, predatore lento ma affamato. Si insidia con piccole esche animali vicino al fondo.

Lanzardo - sgombro: pesce pelagico stagionale, può essere intercettato a spinning leggero o con piumette da traina nei mesi primaverili ed estivi.

Seppia e calamaro: attivi soprattutto tra ottobre e gennaio, si pescano con la tecnica dell’eging, utilizzando artificiali specifici chiamati egi.


🎯 Stagionalità delle catture

Ogni specie ha i suoi periodi preferenziali in base alla temperatura dell’acqua e al ciclo biologico:

Specie Periodo migliore
Spigola Inverno - inizio primavera ❄️🌱
Orata Primavera e autunno 🌸🍂
Sarago Tutto l’anno, con picco in primavera e autunno
Cefalo Tutto l’anno
Seppia Autunno - inverno 🍁❄️
Calamaro Inverno - inizio primavera
Lanzardo Primavera - estate 🌊☀️

 

⚠️ Ricorda: molte di queste specie sono soggette a misure minime di cattura, e pescare esemplari sotto taglia non solo è vietato, ma danneggia l'equilibrio dell’ecosistema. Consulta sempre le normative aggiornate e rispetta il limite di massimo 5 kg al giorno per pescatore, come previsto dalla legge nazionale.

Guida completa pesca oasi di miramare

🧰 Tecniche di pesca consigliate: scegli il metodo giusto per ogni spot

La costa nei pressi del Castello di Miramare offre una varietà di ambienti — dalle scogliere ai fondali misti — che permettono l’utilizzo di diverse tecniche di pesca sportiva, sia statiche che attive, a seconda della stagione, delle condizioni meteo-marine e della zona consentita all’interno della riserva.

Che tu preferisca l'attesa paziente della pesca a fondo o l'adrenalina dello spinning, troverai senz'altro la tecnica più adatta per goderti al meglio l’esperienza in questo angolo unico del Golfo di Trieste.

⚓ Tecniche statiche (ottime per chi ama la calma e la precisione)

  • 🎣 Pesca a fondo: una delle tecniche più utilizzate lungo la costa rocciosa, ideale per orate, saraghi e mormore. Si consiglia una pasturazione leggera e localizzata, preferibilmente con esche naturali come americano, coreano o cannolicchio. Perfetta nelle ore serali o al mattino presto.
  • Pesca a galleggiante: molto efficace nei porticcioli o nelle calette protette. Perfetta per insidiare cefali, salpe e piccoli sparidi, utilizzando pane, pasta o alghe come esche. Richiede una buona osservazione del movimento superficiale dell’acqua.

⚡ Tecniche attive (per chi cerca azione e mobilità)

  • 🎯 Spinning leggero: tecnica dinamica e divertente, da praticare con artificiali siliconici o metal jig. Consigliata per la spigola, soprattutto con mare mosso e acque ossigenate, ma anche per il serra o i lanzardi in primavera ed estate.
  • 🏞️ Bolognese: perfetta per pescare tra gli scogli o in acque con corrente. Ideale per saraghi e cefali, da insidiare con precisione vicino alle alghe o alle zone ombreggiate.
  • 🎣 Pesca a mosca in mare (saltwater fly fishing): tecnica raffinata e avanzata, praticata soprattutto da chi cerca la spigola in condizioni di mare calmo e acqua limpida. Richiede esperienza, attrezzatura dedicata e attenzione alle correnti superficiali.

🌊 Altre tecniche utili (in aree meno vincolate)

  • 🌪️ Surfcasting leggero: da praticare solo fuori dalla Riserva Marina, su arenili liberi lungo la costa triestina. Ottima per orate, mormore e tracine, soprattutto in estate e con esche come americano o arenicola.
  • 🦑 Eging: la tecnica regina per la pesca a calamari e seppie, da provare in autunno e inverno (ottobre-gennaio), preferibilmente in notturna o nelle prime ore del mattino. Si usano artificiali specifici (egi) con recuperi lenti e nervosi, in zone sabbiose o miste.

🎓 Consiglio per i principianti: inizia con tecniche semplici come il fondo o il galleggiante, in zone accessibili da terra e ben delimitate. Con il tempo, potrai sperimentare tecniche più avanzate come lo spinning o l’eging, sempre nel rispetto delle normative ambientali.

📌 Nota: evita l’uso di ancore, palamiti, nasse e tecniche invasive in prossimità della Riserva Naturale. Le uniche tecniche consentite sono quelle non professionali, sportive e ricreative, che non danneggiano l’ambiente marino.

Occhiali da vista per pesca sportiva

🧾 Serve la licenza? Quali permessi occorrono per pescare a Miramare?

Prima di lanciare l’esca in mare, è fondamentale essere in regola con la normativa vigente. Anche se la pesca ricreativa da terra è consentita nella Zona B della Riserva Marina di Miramare, sono previsti alcuni obblighi burocratici e limiti da rispettare per pescare in sicurezza e legalità.

✔️ Documenti obbligatori per la pesca sportiva in mare

  • 🎟️ Licenza di pesca sportiva in mare (dichiarazione obbligatoria)
    Anche se gratuita, è obbligatoria per tutti i pescatori sportivi (residenti e non) che praticano la pesca in mare, sia da terra che da imbarcazione.
    📲 Come ottenerla: si compila online in pochi minuti sul sito ufficiale del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (ex MIPAAF). Una volta completata la registrazione, si riceve una ricevuta PDF da conservare in formato cartaceo o digitale durante l’attività di pesca.
  • 📒 Tesserino segna-catture (solo in casi specifici)
    Serve solo per la pesca di specie particolarmente regolamentate, come il tonno rosso, il pesce spada o per alcune zone di acque interne (fiumi, laghi). Non è richiesto per la pesca comune nei pressi di Miramare, ma è bene informarsi in caso si pratichi pesca sportiva in mare profondo o durante competizioni.

❗ Normative locali e regolamenti della Riserva Marina Miramare

Anche se non serve un permesso specifico rilasciato dall'ente gestore (WWF AMP Miramare), è indispensabile rispettare le regole stabilite per l’Area Marina Protetta:

  • Pesca consentita solo da terra nella Zona B (fascia di 400 m esterna alla zona integrale).
  • Vietato superare i limiti di cattura giornalieri (max 5 kg a persona al giorno, o un solo esemplare se supera tale peso).
  • Vietato l’uso di tecniche invasive (palamiti, reti, nasse, fiocine, ecc.).
  • Accesso vietato alla Zona A: anche il solo ingresso con attrezzatura da pesca può comportare sanzioni amministrative.

📌 Controlli e sanzioni: meglio essere preparati

Le acque intorno al Castello di Miramare sono monitorate regolarmente dalla Guardia Costiera e dal personale del WWF, incaricato della vigilanza ambientale all’interno della Riserva.
Per evitare problemi o multe, porta sempre con te:

  • 📄 La ricevuta della registrazione al censimento della pesca sportiva (licenza mare).
  • Un documento di identità valido.
  • 📱 (Facoltativo ma utile): copia digitale delle normative dell’Area Marina Protetta, scaricabile dal sito ufficiale ampmiramare.it

⚠️ Importante: la disinformazione non è una scusa. Anche la pesca "occasionale" o “per hobby” richiede l’osservanza delle norme. Rispettare le regole è un atto di responsabilità verso il mare e verso gli altri pescatori.

Licenza e permessi pesca Friuli Venezia Giulia

⚖️ Regole e limitazioni: cosa è permesso e cosa è vietato pescando a Miramare

Per pescare in modo responsabile e nel pieno rispetto dell’ecosistema protetto intorno al Castello di Miramare, è fondamentale conoscere le regole e le limitazioni imposte dalla Riserva Marina Protetta e dalle normative locali.

✅ Cosa è consentito

  • 🎣 Pescare nella Zona B esclusivamente con canna da riva (pesca da terra), rispettando i confini delimitati dalle boe gialle.
  • 🐟 Usare sia esche naturali (come vermi, molluschi, pesce vivo o morto) sia artificiali (esche siliconiche, cucchiaini, jig leggeri).
  • 🎯 Utilizzare ami singoli per ridurre al minimo il danno ai pesci e facilitare il rilascio in caso di catture indesiderate.
  • 🌿 Praticare la pesca in modo sostenibile e non invasivo, evitando qualsiasi forma di disturbo all’habitat marino.

❌ Cosa è vietato

  • 🚫 Superare le boe gialle che delimitano la Zona A, area a tutela integrale dove ogni attività di pesca è proibita, per proteggere gli habitat più delicati.
  • 🛑 Usare strumenti vietati come reti da pesca, palamiti, nasse, tramagli o fiocine, che possono danneggiare gravemente la fauna e la flora marina.
  • ⚠️ Utilizzare ami con ardiglione è formalmente vietato in alcune aree e sempre fortemente sconsigliato, in quanto aumentano le sofferenze del pesce e complicano il rilascio.
  • ❌ Catturare esemplari di pesce sotto la taglia minima consentita per ogni specie, per permettere alle popolazioni ittiche di rigenerarsi e mantenere l’equilibrio biologico.
  • 🚷 Effettuare la pesca da imbarcazioni nella zona protetta, salvo eccezioni specifiche per attività autorizzate.

📌 Consigli pratici per rispettare le regole

  • Prima di iniziare, consulta sempre il regolamento aggiornato della Riserva Marina Miramare disponibile sul sito ufficiale o presso gli info-point.
  • Porta con te sempre un righello o un metro per misurare la lunghezza dei pesci catturati e verifica la taglia minima consentita.
  • Prediligi attrezzature leggere e ami senza ardiglione per una pesca più “catch & release” e meno impattante.
  • Rispetta i limiti di cattura giornalieri (generalmente max 5 kg o un esemplare di peso superiore).

Rispettare queste semplici ma fondamentali regole ti permetterà di vivere un’esperienza di pesca gratificante e sostenibile, contribuendo a preservare la ricchezza naturale del Golfo di Trieste per le future generazioni di pescatori. 🌊🐠

 

📏 Misure minime comuni:

Specie Minimo legale
Spigola 30 cm
Orata 25 cm
Sarago 20 cm
Cefalo 20 cm
Calamaro 11 cm
Seppia 9 cm

 

Limite giornaliero: max 5 kg a testa, escluse le prede singole di peso superiore.

 

🧠 Consigli utili per ogni livello di pescatore al Castello di Miramare

Che tu sia alle prime armi o un pescatore esperto, conoscere qualche trucco e adattare la tecnica al contesto può fare davvero la differenza. Ecco alcune dritte specifiche per goderti al massimo la pesca nelle splendide acque di Miramare.

👶 Per principianti: consigli semplici per partire con il piede giusto

  • 🎣 Usa attrezzatura semplice e facile da gestire, come una canna fissa o una bolognese leggera, ideali per approcciarsi senza complicazioni.
  • 🌊 Scegli giornate con mare calmo e bassa marea: le condizioni più tranquille aiutano a percepire meglio il movimento del galleggiante e a gestire l’esca.
  • ☀️ Evita le ore centrali nelle giornate estive più calde: il mare piatto e l’elevata temperatura riducono l’attività dei pesci.
  • 📍 Informati con attenzione sulla delimitazione delle boe gialle della Zona A, per non rischiare di pescare in aree vietate e incorrere in sanzioni.
  • 📝 Porta con te una guida o una mappa aggiornata della riserva, anche in versione digitale, per orientarti facilmente lungo la costa.

🎣 Per pescatori esperti: strategie e strumenti per migliorare il rendimento

  • 🧩 Personalizza la montatura in base alle caratteristiche del fondale e alla corrente locale:
    su scogliera usa piombo fisso per tenere l’esca stabile,
    su fondali sabbiosi preferisci piombo scorrevole per una presentazione più naturale.
  • 🦪 Sperimenta con esche freschissime e di qualità, come cozze, cannolicchi, o esche artificiali selezionate per imitare perfettamente la fauna marina locale.
  • 🧰 Porta sempre un guadino lungo per agevolare la cattura e il recupero, soprattutto perché molte zone di pesca si trovano su scogliere alte o banchine difficili da raggiungere.
  • 📡 Utilizza strumenti tecnologici come ecoscandagli portatili o app di mappatura dei fondali marini, per individuare punti di interesse, canyon sottomarini o zone ricche di pesce.
  • ⏰ Approfitta delle fasi di marea favorevoli (generalmente l’inizio di marea crescente o calante) per aumentare le probabilità di cattura.
  • 🌐 Mantieniti aggiornato sulle condizioni meteo e sulle eventuali ordinanze temporanee emesse dalla Capitaneria di Porto o dall’ente gestore.

Adattando questi consigli alle tue uscite, potrai goderti la pesca sportiva al Castello di Miramare in modo più efficace, divertente e sostenibile, rispettando l’ambiente e migliorando costantemente la tua tecnica. 🎯🐟

 

⛺ Attrezzatura consigliata per pescare al Castello di Miramare 🎣

Per affrontare al meglio la pesca sportiva nelle acque di Miramare, è importante scegliere l’attrezzatura giusta, adatta sia al tipo di pesca che alle condizioni ambientali della zona. Ecco cosa ti consigliamo di portare per un’uscita efficace e piacevole:

🎣 Attrezzatura principale

  • Canna da pesca lunga circa 3,90 m, ideale per pesca a fondo o a galleggiante, perfetta per raggiungere le zone di pesca da riva con precisione e stabilità.

  • Mulinello robusto, taglia 4000–5000, capace di contenere abbastanza filo e resistere alla trazione di pesci di taglia media o grande.

  • Filo monofilo da 0,25 a 0,30 mm per la lenza principale, abbinato a un terminale in fluorocarbon da 0,20 mm, invisibile in acqua e resistente all’abrasione.

  • Galleggianti leggeri da 3 a 6 grammi, ideali per la pesca di cefali, salpe e pesci di mezz’acqua, con ottima sensibilità alle abboccate.

  • Piombi da 30 a 60 grammi per la pesca a fondo, in grado di garantire stabilità anche con correnti moderate e vento.

  • Ami di misura 6 a 10, preferibilmente senza ardiglione per facilitare il rilascio dei pesci e ridurre i danni alla fauna ittica.

🧴 Accessori e materiali utili da non dimenticare

  • 🔦 Torcia frontale per le uscite serali o notturne, indispensabile per montare l’attrezzatura, gestire le catture e muoversi in sicurezza sui sentieri e sugli scogli.

  • 🧤 Guanti resistenti, ideali per maneggiare esche, pesci e attrezzatura senza rischiare tagli o irritazioni.

  • ✂️ Forbici e pinze multiuso, fondamentali per tagliare il filo, togliere gli ami e sistemare le montature in modo rapido ed efficace.

  • 💧 Tanica d’acqua pulita, utile per il risciacquo delle mani o degli strumenti dopo la pesca, contribuendo a mantenere l’igiene durante la giornata.

  • ♻️ Raccogli-scarti e sacchetti per rifiuti, per rispettare l’ambiente e garantire che ogni uscita di pesca lasci il luogo pulito e integro, nel pieno rispetto della Riserva Naturale.

Portare con sé questa attrezzatura ti permetterà di affrontare ogni situazione, da una pescata rilassante a una più tecnica, assicurandoti comfort, sicurezza e rispetto per l’ecosistema marino protetto di Miramare. 🌊🐟

 

Voce Dettagli
Spot Solo zona B della Riserva, NON sotto il castello
Licenza Obbligatoria (gratuita, online)
Attrezzatura Leggera, da spinning o fondo
Tecniche consigliate Galleggiante, fondo, spinning, eging
Specie principali Cefali, saraghi, spigole, orate, seppie, salpe
Misure minime Rispettare le misure per ogni specie
Divieti principali Zona A, reti, pesca subacquea, catture sotto misura
Stagionalità ideale Primavera–autunno (tutte le specie), inverno per spigole

 

📌 Pesca responsabile e magia al Castello di Miramare 🌊🎣

Pescare nei suggestivi dintorni del Castello di Miramare rappresenta un’esperienza davvero unica e indimenticabile, che combina il fascino storico-culturale con la bellezza naturale incontaminata del Golfo di Trieste. Tuttavia, per godere appieno di questa opportunità è fondamentale rispettare con attenzione tutte le regole e i limiti imposti dalla Riserva Marina Protetta, così da preservare l’ecosistema fragile e ricco di biodiversità.

Con le giuste precauzioni, l’attrezzatura adeguata e un comportamento consapevole, questo angolo di mare può regalarti non solo catture emozionanti e memorabili, ma anche momenti di autentico contatto con la natura, la tranquillità e la storia che rendono Miramare così speciale.

Ricorda sempre che la pesca sportiva qui non è solo una sfida con il pesce, ma un’occasione per diventare custode di un ambiente prezioso, assicurando che anche le future generazioni possano vivere la stessa magia e meraviglia.

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