🚵♂️ Itinerario tra Valdiezza e Val Leogra: Avventura su Due Ruote tra Colli e Pianura
Questo itinerario è un’autentica esperienza ciclistica che combina l’adrenalina delle salite collinari con la scorrevolezza dei tratti pianeggianti, attraversando due scenari naturali tra i più suggestivi del vicentino: la Valdiezza e la Val Leogra.
🏞️ Da Creazzo alla Collina: L’inizio dell’ascesa
La pedalata inizia a Creazzo, località ideale per chi cerca un punto di partenza comodo e facilmente raggiungibile. Fin da subito, si affrontano salite su strade secondarie e ampii sentieri sterrati, con pendenze decise ma pedalabili, ideali per riscaldare le gambe e godersi la vista che si apre progressivamente sulla pianura vicentina.
⛰️ Monteviale e la Rivamala: Emozioni da MTB
Raggiunto il borgo collinare di Monteviale, si imbocca il celebre sentiero Rivamala (classificato S1): un percorso amato dagli appassionati di gravel e mountain bike per la sua varietà, la fluidità della discesa e l’ambiente ombreggiato e naturale in cui si snoda.
La Rivamala alterna tratti veloci a curve più tecniche, sempre immersa nel verde e con scorci panoramici che meritano qualche sosta fotografica. Nonostante la sua classificazione S1, è affrontabile anche da ciclisti con esperienza intermedia, purché con una bici adeguata e pneumatici adatti.
🔁 Deviazione Avventurosa: Alla scoperta della Strada delle False
A metà della discesa, una deviazione a destra (non segnalata sulle principali mappe digitali) introduce un tratto in forte pendenza, su un largo sentiero sterrato. Questo passaggio, ancora poco conosciuto, conduce verso la Strada delle False, un segmento che fa parte del più ampio tracciato Ortogonale 1.
Questo tratto è perfetto per chi ama esplorare: il fondo può essere impegnativo in condizioni di bagnato, ma la bellezza selvaggia del bosco, unita alla tranquillità del percorso, lo rendono un’esperienza gratificante per chi cerca qualcosa di diverso dai soliti itinerari tracciati.
🌳 Ortogonale 1: Natura e Silenzio
L’Ortogonale 1 è un percorso di grande valore naturalistico che collega varie aree verdi della zona, ideale per chi desidera immergersi nella natura più autentica. Il tratto attraversato offre una pedalata tranquilla, tra vegetazione rigogliosa, silenzi profondi e qualche incontro con la fauna locale.
✅ Perché scegliere questo percorso
- ✅ Mix perfetto tra salita e pianura, adatto a ciclisti intermedi con voglia di avventura
- ✅ Paesaggi vari e poco battuti, ideali per chi cerca quiete e autenticità
- ✅ Esperienza tecnica moderata, con tratti sterrati, single track e brevi sfide in pendenza

🏞️ Dorsale panoramica tra Gambugliano e Isola Vicentina
Dopo essere rientrati su strada asfaltata, si segue per un tratto la dorsale collinare che collega Gambugliano a Isola Vicentina. Questo segmento, situato in posizione rialzata, regala ampie vedute sulla valle sottostante, ed è perfetto per riprendere fiato godendosi il paesaggio dopo i tratti più impegnativi.
🪨 Fondo difficile e tratto tecnico
A un certo punto si imbocca un ampio sentiero sterrato che inizialmente appare ben percorribile. Tuttavia, dopo poche decine di metri, il fondo cambia drasticamente: ci si trova a pedalare su pietra scura smossa, con tratti irregolari e scivolosi che, nel nostro caso, erano resi ancora più difficili dalle condizioni umide del terreno.
🚧 Tratto critico: circa 300 metri in cui è richiesta massima attenzione, soprattutto se il fondo è bagnato o fangoso. In alcuni punti particolarmente dissestati potrebbe essere necessario scendere dalla bici e affrontare il tratto a piedi per evitare cadute o danneggiamenti.
🏁 Discesa veloce e primo guado
Superata la parte più impegnativa, si affronta una discesa asfaltata molto ripida ma fluida, che conduce rapidamente al centro abitato di Castelnuovo di Isola Vicentina. Qui si incontra il primo guado del percorso: asciutto al momento della nostra uscita, si attraversa senza alcuna difficoltà, anche con coperture gravel o da trekking.
🌾 Pianura rilassante e secondo guado a Caldogno
Una volta entrati in pianura, il paesaggio cambia completamente. Il tracciato si fa più scorrevole e regolare, alternando tratti asfaltati secondari a sterrati ben battuti, perfetti per ritrovare ritmo e fluidità di pedalata.
In prossimità di Caldogno, si affronta il secondo guado: il passaggio sul torrente Leogra. Qui l’acqua scorreva a circa 30 cm di profondità, ma il fondo compatto e regolare ha consentito un attraversamento sicuro e divertente, anche restando in sella.
💦 Il ritorno... con i piedi bagnati!
Dopo alcuni chilometri, l’anello si richiude e il tracciato richiede di attraversare nuovamente il Leogra. Stavolta, però, il livello dell’acqua era più alto e, nonostante l’equilibrio, bagnarsi i piedi è stato inevitabile! Un piccolo "bagno" che ha reso l’esperienza ancora più memorabile. 😉
🚴♀️ Rientro comodo verso Vicenza e Creazzo
L’ultima parte del percorso si sviluppa lungo strade asfaltate e ciclabili ben segnalate, che accompagnano dolcemente fino a Vicenza. Da qui, si punta verso ovest, imboccando la nuovissima ciclabile che collega la città a Creazzo. Questo tratto finale è ideale per rilassarsi, con un fondo perfetto e assenza di traffico, fino al ritorno al punto di partenza.
Demon è Partner di INTO PREALPS Bike Adventure che ha creato l'itinerario
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🗺️ Itinerario ad Anello: Creazzo – Monteviale – Castelnuovo – Caldogno – Vicenza – Creazzo
Un percorso ad anello vario e stimolante, perfetto per chi ama alternare tratti panoramici, sterrati collinari e passaggi tecnici leggeri. Ideale per chi cerca un'esperienza completa in sella alla gravel o alla MTB leggera, senza allontanarsi troppo dalla città.
🔧 Dettagli Tecnici del Percorso
- 📍 Tipo di percorso: Anello
- 🚴♂️ Partenza e arrivo: Creazzo
- 🏘️ Località attraversate: Creazzo, Monteviale, Castelnuovo di Isola Vicentina, Caldogno, Vicenza
- 📈 Dislivello positivo: 400 m
- ⛰️ Altitudine massima: 325 m
- 🛤️ Tipologia di terreno: Alternanza di asfalto, sterrato compatto, brevi tratti di single track e passaggi su fondo lastricato con pietre scivolose
- 🧭 Difficoltà sentieri: S0 – S1 (facili ma con qualche tratto tecnico nei segmenti più collinari)
🌤️ Condizioni durante la Prova
- ☀️ Meteo: Giornata soleggiata, perfetta per pedalare
- 🌡️ Temperatura media: 15°C, ideale per una pedalata in comfort termico
- 🌍 Stato del terreno: Generalmente buono, ma con alcuni tratti umidi e pesanti nelle zone boschive e nei sentieri meno esposti al sole
- 🚵 Pneumatici consigliati: Gomme tassellate da 40 mm o superiori, per garantire trazione e controllo su fondo sdrucciolevole, specialmente nei tratti in pietra o umidi
💬 Consigli per affrontare il percorso
- ⚠️ Attenzione nei tratti in pietra scura, soprattutto in discesa: con terreno umido possono risultare scivolosi e richiedere maggiore cautela
- 🔄 Assetto consigliato: rapporti agili per gestire le salite brevi ma intense nella prima parte; freni ben regolati per affrontare in sicurezza le discese
- 🧴 Portare acqua a sufficienza: poche fonti disponibili lungo il percorso
- 🧤 Consigliati guanti e abbigliamento a strati, vista l’altimetria e la presenza di zone ombreggiate
✅ Un tracciato per chi ama la varietà
Questo anello è perfetto per chi cerca un itinerario diversificato, in grado di unire scenari collinari e tratti cittadini, passaggi tecnici leggeri e segmenti rilassanti lungo le ciclabili. L’alternanza di terreno lo rende ideale per affinare la tecnica e godersi una giornata di esplorazione tra natura, piccoli borghi e scorci urbani.
🚵♀️ Descrizione del Percorso: Tra Colline, Guadi e Ciclabili Urbane
Questo itinerario ad anello, con partenza e arrivo a Creazzo, è pensato per chi cerca una pedalata variegata che alterna tratti collinari panoramici a rilassanti segmenti pianeggianti, il tutto condito da un pizzico di avventura.
⛰️ Salita iniziale: da Creazzo a Monteviale
La prima parte del percorso si sviluppa in costante salita, ma senza strappi eccessivi. Si percorrono strade secondarie poco trafficate e sentieri ampi ma con pendenza decisa, che permettono di immergersi gradualmente nel paesaggio collinare.
Raggiunta Monteviale, si entra nel vivo del percorso con tratti più tecnici, come la suggestiva Rivamala, un sentiero classificato S1: sterrato, scorrevole ma con qualche passaggio che richiede attenzione, soprattutto in condizioni di umido.
⚠️ Tratto tecnico: il fondo in pietra tra i colli e Castelnuovo
Uno dei punti più impegnativi si trova lungo il segmento che collega i colli a Castelnuovo di Isola Vicentina. Qui si affronta un tratto di circa 300 metri, dove il fondo è costituito da grosse pietre scure e smosse. In condizioni asciutte è percorribile con attenzione, ma in caso di pioggia o fango potrebbe essere necessario scendere e spingere la bici a mano.
💧 Guadi sul Leogra: divertenti ma da non sottovalutare
Superato Castelnuovo, si entra in pianura e il ritmo cambia. In questo tratto, il percorso attraversa due guadi sul torrente Leogra:
- Il primo era asciutto durante la prova, facile da attraversare.
- Il secondo, più impegnativo, presentava circa 30 cm di acqua fredda ma con fondo compatto, rendendolo percorribile in sella, a patto di dosare bene l’equilibrio.
- ⚠️ Attenzione: dopo piogge abbondanti, i guadi potrebbero diventare scivolosi o impraticabili, richiedendo una deviazione.
🚴 Ritorno verso Vicenza e chiusura dell’anello
Il tratto finale è più rilassato e si sviluppa su asfalto e ciclabili ben tenute che attraversano Vicenza. Da qui, si imbocca la nuova pista ciclabile verso Creazzo, che permette di concludere l’anello in sicurezza e con una pedalata fluida.
🛠️ Consigli Utili per Affrontare il Percorso
- 🧼 Fondo scivoloso? Prestare attenzione nei tratti con pietre, soprattutto dopo la pioggia.
- 🚴♂️ Rapporti agili: Utili nelle salite iniziali e nei brevi strappi tecnici.
- 🧦 Piedi all’asciutto: Portate un cambio se prevedete l’attraversamento di guadi dopo giornate piovose.
- 📍 Orientamento: Traccia GPX consigliata per evitare deviazioni nei tratti meno segnalati.
🌄 Perché sceglierlo?
Un percorso completo e gratificante, perfetto per chi cerca una pedalata che unisca panorami collinari, piccoli borghi e passaggi tecnici soft, senza rinunciare al piacere di attraversare anche aree più urbanizzate su infrastrutture ciclabili moderne.