Dolore al Sedere in Bici: Cause, Rimedi e Prevenzione per Tornare a Pedalare con Piacere
Il ciclismo è uno degli sport più completi e accessibili, capace di migliorare la salute cardiovascolare, potenziare la resistenza e favorire il benessere mentale. Tuttavia, anche tra i più appassionati, il dolore al sedere è una delle problematiche più comuni e fastidiose. Un disagio che, se trascurato, può compromettere le prestazioni, ridurre il tempo trascorso in sella e, in alcuni casi, portare persino ad abbandonare la bici.
Che tu sia un principiante alle prime uscite o un ciclista esperto che affronta lunghe distanze, imparare a riconoscere le cause di questo dolore e sapere come prevenirlo o risolverlo è fondamentale per trasformare ogni pedalata in un’esperienza confortevole e sicura.
In questo articolo approfondiremo:
- Le cause più frequenti del dolore al sedere durante il ciclismo
- I rimedi efficaci per alleviarlo
- Le strategie di prevenzione per pedalare senza fastidi, anche per ore

Perché si verifica il dolore al sedere durante il ciclismo?
Il dolore al sedere in bicicletta è un disturbo comune tra i ciclisti, che può manifestarsi come fastidio, bruciore, intorpidimento o dolore vero e proprio nella zona dei glutei, del perineo o della parte inferiore del bacino. Sebbene possa sembrare un problema minore, se trascurato può influenzare negativamente la qualità della pedalata, la durata delle uscite e, nei casi più gravi, portare a infiammazioni o lesioni localizzate.
Capire perché si verifica questo dolore è fondamentale per adottare le giuste contromisure e ritrovare il comfort in sella. Le cause possono essere molteplici e spesso agiscono in sinergia. Ecco le principali:
Pressione sulla Zona del Sedere: Perché Causa Dolore e Come Ridurla
Durante la pedalata, il peso del corpo è principalmente sostenuto dalle ossa ischiatiche, due prominenze ossee situate nella parte inferiore del bacino. Queste strutture anatomiche sono progettate per sopportare carichi, ma quando la pressione su di esse è eccessiva o mal distribuita, può insorgere una serie di fastidi: dal semplice indolenzimento a veri e propri dolori o intorpidimenti che compromettono la qualità dell’allenamento o della gara.
1. Pressione prolungata senza variazioni di postura
Durante le uscite lunghe senza pause, il corpo resta immobile in una posizione fissa, con il peso che grava costantemente sulla stessa area. Questo porta a una compressione continua dei tessuti molli, come muscoli, nervi e vasi sanguigni, tra le ossa ischiatiche e la superficie della sella. Il risultato è un’irritazione progressiva che può manifestarsi inizialmente come fastidio, ma che col tempo si trasforma in dolore acuto, bruciore o perdita temporanea di sensibilità.
💡 Soluzione: Inserire pause regolari, anche solo di pochi minuti, oppure alzarsi brevemente sui pedali durante la pedalata per alleggerire la pressione e favorire la circolazione sanguigna nella zona pelvica.
2. Sella non adatta alla propria anatomia
Una delle cause principali di dolore è l’uso di una sella non corretta per la propria conformazione fisica. La larghezza della sella deve corrispondere alla distanza tra le ossa ischiatiche, poiché è lì che deve poggiare il peso corporeo. Una sella:
- Troppo stretta concentra la pressione sui tessuti molli, causando dolore al perineo, formicolii e, nel lungo periodo, problemi vascolari o neurologici.
- Troppo larga può interferire con il movimento delle cosce e provocare sfregamenti laterali.
- Troppo rigida non ammortizza sufficientemente le vibrazioni del terreno, causando microtraumi ripetuti.
💡 Soluzione: Sottoporsi a una misurazione della distanza ischiatica presso un centro specializzato o bike shop e scegliere una sella progettata per il proprio stile di pedalata (competitivo, endurance, cicloturismo). Valuta anche materiali con imbottitura specifica o canale centrale per alleviare la pressione sul perineo.
3. Posizione errata in sella e regolazione non ottimale
La biomeccanica della pedalata gioca un ruolo essenziale nel prevenire i dolori da pressione. Una sella posizionata troppo alta costringe il ciclista a inclinare il bacino lateralmente a ogni pedalata, aumentando la frizione e la compressione laterale. Una sella troppo bassa, invece, riduce l'efficienza della pedalata e può portare a un sovraccarico muscolare e articolare. Anche l’inclinazione della sella (troppo in avanti o all’indietro) può modificare la distribuzione del peso, aggravando i fastidi.
💡 Soluzione: Effettuare un bike fitting professionale, che analizza angoli articolari, lunghezza delle leve, posizionamento della sella e altezza del manubrio. Anche piccoli aggiustamenti millimetrici possono fare una grande differenza in termini di comfort e performance.
Attrito e Sfregamento: Una Minaccia Silenziosa per il Comfort in Sella
Uno dei problemi più comuni e sottovalutati tra i ciclisti è l’attrito costante tra la pelle e la sella, che può provocare una serie di disturbi cutanei come arrossamenti, bruciore, abrasioni, vesciche o addirittura vere e proprie lesioni. Il contatto ripetuto, soprattutto durante le pedalate lunghe o intense, può trasformare anche la bici più comoda in una fonte di dolore. Comprendere i fattori che accentuano lo sfregamento è essenziale per prevenirlo efficacemente.
1. Abbigliamento Inadeguato: Un Nemico Invisibile
Uno dei principali responsabili dello sfregamento è l’uso di pantaloncini da ciclismo non adeguati. Capi con cuciture spesse o mal posizionate, oppure realizzati con tessuti rigidi e non traspiranti, possono creare punti di attrito costante a ogni colpo di pedale.
- Cuciture sporgenti tendono a premere contro la pelle, specie nelle zone di contatto diretto con la sella, provocando microabrasioni che si trasformano in fastidi crescenti nel tempo.
- Materiali sintetici di bassa qualità trattengono l’umidità, rallentano l’evaporazione del sudore e impediscono la corretta termoregolazione, lasciando la pelle umida e più sensibile agli sfregamenti.
💡 Soluzione: Investi in pantaloncini da ciclismo di alta qualità, con fondello ergonomico, cuciture piatte (flatlock) e tessuti tecnici traspiranti. Indossa sempre l’intimo tecnico o, se previsto, evita l’intimo sotto il pantaloncino per ridurre ulteriori punti di attrito.
2. Sudore e Umidità: Catalizzatori dell’Irritazione Cutanea
Durante l’attività fisica intensa, la sudorazione è inevitabile, ma può diventare un problema se non viene gestita correttamente. Il sudore, oltre a rendere la pelle più fragile e soggetta a sfregamento, crea un ambiente caldo e umido ideale per la proliferazione batterica.
- Questo può provocare irritazioni, bruciori, ma anche infezioni della pelle come la follicolite (infiammazione dei follicoli piliferi) o la dermatite da contatto.
- In condizioni climatiche calde o umide, la situazione peggiora ulteriormente, rendendo il controllo dell’umidità un aspetto cruciale per il comfort.
💡 Soluzione: Utilizza abbigliamento traspirante e fondelli antibatterici. Applica creme antifrizione o lubrificanti specifici (chamois cream) sulle zone soggette a sfregamento prima della pedalata. Dopo l’attività, cambia subito gli indumenti sudati per evitare il ristagno dell’umidità.
3. Sella Inadeguata: Quando il Rivestimento Non Collabora
Anche la qualità della sella gioca un ruolo determinante nella gestione dell’attrito. Una sella con superficie troppo ruvida, rigida o con cuciture evidenti può intensificare lo sfregamento, causando microtraumi ripetuti alla pelle.
- Se la superficie della sella è abrasiva o priva di un’adeguata imbottitura, la frizione contro i glutei e le cosce si amplifica a ogni pedalata.
- Una sella con imbottitura scadente non è in grado di ammortizzare i movimenti del bacino e trasmette tutte le vibrazioni della strada direttamente al corpo, contribuendo ad aumentare il disagio e la sensibilità cutanea.
💡 Soluzione: Scegli una sella con rivestimenti lisci e materiali anti-abrasione, progettata per ridurre il contatto diretto e offrire un buon equilibrio tra sostegno e ammortizzazione. Se necessario, valuta l’uso di coprisella in gel come soluzione temporanea o nei viaggi più lunghi.
Posizione in Sella Scorretta: Uno dei Principali Colpevoli del Dolore al Sedere
Una postura errata sulla bicicletta è una delle principali cause di dolore e fastidio nella zona del bacino e dei glutei. Anche piccoli errori nella regolazione della sella o nel posizionamento del corpo possono compromettere l’ergonomia della pedalata, causando disagi localizzati, sovraccarichi muscolari e una riduzione dell’efficienza complessiva. Vediamo i principali errori posturali e come correggerli.
1. Altezza della Sella: Troppo Alta o Troppo Bassa? Entrambe le Opzioni Possono Fare Danni
Una sella posizionata troppo in alto obbliga il ciclista a oscillare il bacino da un lato all'altro per raggiungere i pedali, generando movimenti eccessivi e ripetitivi delle anche. Questo comporta un aumento della frizione tra i glutei e la sella, oltre a una tensione anomala nei muscoli lombari e nei flessori dell'anca. Il risultato è una maggiore probabilità di irritazione cutanea, dolori muscolari e instabilità in sella.
Una sella troppo bassa, invece, porta a un’eccessiva flessione delle ginocchia e a un accumulo del peso corporeo sul bacino. Questa posizione non solo riduce l’efficienza della pedalata, ma concentra la pressione sulle ossa ischiatiche e sui tessuti molli, accentuando il rischio di fastidi nella zona perineale.
💡 Soluzione: Verifica che, a pedale completamente abbassato, il ginocchio sia leggermente flesso (circa 25-30°). Questo consente una pedalata fluida e distribuisce meglio il peso tra sella, pedali e manubrio.
2. Posizione Orizzontale della Sella: Avanzata o Arretrata
Il posizionamento orizzontale della sella (avanzamento o arretramento rispetto al movimento centrale) ha un impatto diretto sulla postura e sulla biomeccanica delle gambe e della schiena.
- Sella troppo avanzata: porta il ciclista a inclinarsi eccessivamente in avanti, aumentando la pressione su mani, polsi e braccia e causando una distribuzione sbilanciata del peso. Inoltre, può sovraccaricare le ginocchia e modificare la naturale traiettoria del pedale, con effetti negativi sulla performance e sul comfort.
- Sella troppo arretrata: costringe a distendere troppo le gambe, riducendo l’efficacia della spinta e costringendo il bacino a lavorare in posizioni non fisiologiche. Questo assetto spesso si traduce in un maggior attrito e compressione nella zona dei glutei, aumentando il rischio di infiammazioni locali.
💡 Soluzione: Un metodo semplice per valutare il corretto arretramento è il “test del filo a piombo”: con le pedivelle orizzontali, la verticale che scende dalla parte anteriore del ginocchio dovrebbe cadere in prossimità dell'asse del pedale.
3. Inclinazione della Sella e Distribuzione del Peso
Un’inclinazione non corretta della sella (troppo in avanti o troppo indietro) può alterare l’intero assetto del ciclista:
- Sella inclinata troppo in avanti: può causare uno scivolamento costante verso il manubrio, generando eccessiva pressione sulle mani e sulle spalle, e sbilanciando il baricentro.
- Sella inclinata troppo all’indietro: accentua la pressione sulle ossa ischiatiche e sulla zona perineale, favorendo attrito e compressione, soprattutto durante uscite prolungate.
Allo stesso modo, una distribuzione del peso non bilanciata — ad esempio, tutto il carico concentrato sul bacino — aumenta lo stress sui tessuti molli e sulle articolazioni, causando dolori persistenti.
💡 Soluzione: L’inclinazione ideale della sella è quasi orizzontale, con una leggera discesa anteriore (1-2 gradi) se necessario, per migliorare il comfort senza compromettere la stabilità.
🚴♂️ Sella Inadeguata: Un Nemico Silenzioso del Comfort in Sella
La sella è uno dei punti di contatto più critici tra ciclista e bicicletta. Una sella non adatta alla propria anatomia o al tipo di pedalata può diventare fonte di dolori persistenti, intorpidimenti e problematiche posturali. I disagi non si limitano al fastidio momentaneo, ma possono evolvere in infiammazioni croniche, problemi circolatori nella zona del perineo e persino lesioni cutanee.
Ecco i principali aspetti da considerare per scegliere una sella adatta:
✅ 1. Larghezza della sella: personalizzazione sulla base della distanza ischiatica
Le ossa ischiatiche sono i due punti ossei inferiori del bacino su cui si appoggia il peso del corpo durante la pedalata. La larghezza della sella deve corrispondere alla distanza tra queste ossa, altrimenti la pressione si sposta su tessuti molli, nervi e muscoli, causando dolore, intorpidimento e fastidi pelvici.
🔍 Come misurare la distanza ischiatica? Nei centri specializzati si usano strumenti che rilevano la pressione esercitata sul supporto per individuare la larghezza ideale della sella. Esistono selle strette per ciclisti con distanza ridotta e più larghe per bacini più ampi.
✅ 2. Materiale e imbottitura: il giusto equilibrio tra rigidità e comfort
Una sella troppo rigida non assorbe le vibrazioni della strada e può creare pressione eccessiva nelle zone di appoggio. Al contrario, una sella troppo morbida può sembrare confortevole inizialmente, ma col tempo favorisce lo sprofondamento del bacino, creando attrito e instabilità.
💡 Consiglio: Cerca selle con imbottitura a densità variabile o con tecnologia in gel che offre un supporto più mirato senza esagerare con la morbidezza.
✅ 3. Forma della sella: tagli anatomici per proteggere le zone sensibili
Le selle moderne spesso includono fori centrali o scanalature ergonomiche per alleviare la pressione sulla zona perineale e migliorare la circolazione sanguigna. Questi accorgimenti sono particolarmente utili per chi passa molte ore in sella o soffre di intorpidimento genitale.
📌 Nota: La scelta della forma dipende anche dal tipo di ciclismo (strada, MTB, gravel, cicloturismo) e dalla posizione in sella (più aggressiva o rilassata).
🔴 Escoriazioni e abrasioni
L'attrito continuo tra la pelle e i pantaloncini — soprattutto in zone dove c'è maggiore movimento — può causare arrossamenti, vesciche o escoriazioni superficiali. Queste lesioni si aggravano con il sudore, l'umidità e l’uso di indumenti non tecnici.
💡 Prevenzione: Indossa pantaloncini da ciclismo con fondello ergonomico senza cuciture e utilizza creme antifrizione (chamois cream) sulle zone soggette a sfregamento.
🔴 Follicolite: infiammazione dei follicoli piliferi
Si manifesta con puntini rossi, prurito e piccole pustole nella zona dei glutei o dell’interno coscia. È causata da batteri e sudore che ostruiscono i pori, spesso favorita da una rasatura recente o dall’uso prolungato di abbigliamento sudato.
💡 Prevenzione: Cambia i pantaloncini subito dopo l’uscita, lava accuratamente la pelle e applica prodotti antisettici o antibatterici se necessario.
🔴 Infezioni cutanee
In assenza di una buona igiene post-pedalata, le piccole lesioni o escoriazioni possono infettarsi, dando origine a foruncoli, dermatiti o micosi. L’ambiente caldo-umido dei pantaloncini è ideale per la proliferazione di germi, specialmente se l’abbigliamento è sporco o non traspirante.
💡 Prevenzione: Lava sempre i pantaloncini dopo ogni uscita, utilizza biancheria tecnica traspirante (se proprio necessaria) e asciuga bene la pelle dopo la doccia.
✅ Comfort in Sella = Performance + Prevenzione
La combinazione di una sella ergonomica, una corretta regolazione della bici e una cura quotidiana della pelle è fondamentale per godere appieno dell’esperienza ciclistica, senza dolori né disagi. Investire nella propria comodità non è un lusso, ma una scelta strategica che migliora la performance, la salute e la voglia di salire in sella ogni giorno.

🚴 Dolore al Sedere in Bici: Tutte le Cause Possibili e Come Intervenire
Il dolore al sedere durante il ciclismo è una delle lamentele più frequenti tra ciclisti di ogni livello. Questo fastidio, se trascurato, può compromettere non solo la qualità delle pedalate, ma anche la motivazione e il recupero. Comprendere le cause alla base del problema è fondamentale per prevenirlo, gestirlo e tornare a pedalare in modo confortevole e sicuro.
🔍 Le principali cause del dolore al sedere in bicicletta
1. Sella inadeguata: il primo sospettato
Una sella che non si adatta correttamente alla tua anatomia può diventare rapidamente un problema. Ogni ciclista ha una diversa distanza tra le ossa ischiatiche, e se la sella è troppo stretta, larga o dalla forma sbagliata, la pressione non si distribuisce in modo corretto, generando punti di contatto dolorosi.
💡 Soluzione: Sottoponiti a un test della distanza ischiatica in un centro specializzato e scegli una sella in base alla tua disciplina (strada, MTB, gravel, ecc.) e alla tua postura in bici. Opta per modelli con scanalature o fori centrali per ridurre la pressione sulla zona perineale.
2. Postura scorretta: distribuzione del peso sbilanciata
Una posizione errata in sella è una delle principali cause di sovraccarico sulle ossa ischiatiche e sui tessuti molli del bacino. Se la sella è troppo alta o troppo bassa, o inclinata in modo scorretto, il corpo tende a compensare con movimenti innaturali, generando attriti e tensioni.
💡 Soluzione: Mantieni una postura con un corretto allineamento tra busto, bacino e gambe. Assicurati che il peso sia distribuito in modo armonico tra mani, piedi e sedere. Una visita biomeccanica può aiutarti a regolare con precisione la posizione della sella e del manubrio.
3. Compressione di nervi e perni ossei
Una compressione prolungata dei nervi o dei perni ossei (come il nervo pudendo o le terminazioni nella zona del perineo) può causare dolore, intorpidimento, formicolii o fastidio cronico nella regione pelvica. Questo problema è spesso legato a selle troppo larghe o senza foro centrale, ma può anche dipendere dalla morfologia individuale.
💡 Soluzione: Utilizza selle con design anatomico e valuta, in caso di sintomi persistenti, un consulto con un fisioterapista specializzato in ciclismo per individuare eventuali disfunzioni neuro-muscolari o posturali.
4. Rigidità eccessiva della sella
Una sella troppo rigida o poco ammortizzata può sembrare più performante, ma nelle uscite lunghe o su terreni irregolari aumenta le vibrazioni trasmesse al corpo e peggiora il comfort. Al contrario, una sella troppo morbida può far affondare il bacino, creando instabilità e attriti.
💡 Soluzione: Prova selle con imbottiture di media densità o con inserti in gel. Se necessario, utilizza un coprisella in memory foam o in gel per uscite più lunghe o per fasi di recupero.
5. Attrito, sudore e sfregamento
L’attrito continuo tra pelle, pantaloncini e sella può provocare arrossamenti, escoriazioni e persino lesioni cutanee. Il sudore peggiora la situazione, aumentando la frizione e favorendo la comparsa di infiammazioni o infezioni, come la follicolite.
💡 Soluzione: Indossa pantaloncini da ciclismo con fondello senza cuciture, realizzati in tessuti tecnici traspiranti. Applica creme antifrizione prima dell’uscita per proteggere le zone sensibili.
6. Condizioni mediche preesistenti
In alcuni casi, il dolore al sedere non è legato solo alla bicicletta ma a condizioni cliniche sottostanti, come:
- Emorroidi (che possono infiammarsi con la pressione prolungata);
- Cisti pilonidali, spesso dolorose e localizzate alla base della colonna vertebrale;
- Infiammazioni locali o infezioni batteriche;
- Problemi posturali cronici o dolori riferiti da schiena e pelvi.
💡 Soluzione: Se il dolore è intenso, persistente o peggiora nel tempo nonostante i cambiamenti all’assetto o all’equipaggiamento, consulta un medico sportivo o un fisiatra per una valutazione approfondita.
🧭 Il dolore non è mai normale
Anche se è comune provare un po’ di fastidio dopo le prime uscite o dopo una lunga pausa, il dolore al sedere non deve mai diventare una costante. Prenditi il tempo per trovare l’assetto giusto, curare la scelta della sella e dell’abbigliamento, e ascolta i segnali del tuo corpo.
🛠 Se dopo tutte le modifiche il problema persiste, una valutazione biomeccanica personalizzata è la soluzione più efficace per individuare eventuali squilibri e correggere la tua posizione in sella.

🚴 Come Prevenire e Risolvere il Dolore al Sedere in Bici: Strategie Pratiche ed Efficaci
Il dolore al sedere durante la pedalata non è solo fastidioso, ma può diventare un vero ostacolo alla tua esperienza ciclistica. Fortunatamente, con alcune misure preventive e correttive mirate, è possibile ridurre significativamente il disagio e migliorare il comfort in sella. Ecco le strategie più efficaci per prevenire e risolvere questo problema comune tra i ciclisti:
1. Scegli una sella adatta alla tua anatomia
La sella è il punto di contatto più critico tra il ciclista e la bici. Una sella inadeguata può creare pressioni eccessive, attrito, compressioni nervose e peggiorare il comfort complessivo.
✅ Cosa valutare:
- Larghezza: deve corrispondere alla distanza tra le tue ossa ischiatiche.
- Forma: scegli tra selle piatte, curve o con foro centrale in base alla tua posizione di pedalata.
- Materiale: cerca un giusto compromesso tra rigidità e ammortizzazione.
💡 Consiglio: Rivolgiti a un centro specializzato per un'analisi della postura e un test di misurazione ischiatica. Anche un bike fitter può aiutarti a trovare il modello più adatto al tuo stile e alla tua struttura fisica.
2. Usa pantaloncini tecnici con fondello di qualità
L’abbigliamento gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione del dolore. I pantaloncini da ciclismo con fondello anatomico sono progettati per proteggere la zona perineale e ridurre l’attrito.
✅ Caratteristiche da cercare:
- Fondello senza cuciture e con materiali traspiranti
- Diversi spessori per uscite corte o lunghe
- Vestibilità aderente, senza pieghe o sfregamenti
💡 Bonus: Evita l’uso della biancheria intima sotto i pantaloncini da bici — aumenterebbe solo sfregamenti e umidità.
3. Mantieni una posizione in sella corretta
Una postura errata compromette la distribuzione del peso corporeo e può causare sovraccarico sulle ossa ischiatiche, sulla zona lombare o sul perineo.
✅ Cosa controllare:
- Altezza sella: deve permettere una leggera flessione del ginocchio al punto più basso della pedalata.
- Inclinazione sella: una leggera inclinazione in avanti può alleviare la pressione sul bacino, ma va regolata con attenzione.
- Avanzamento sella e posizione del manubrio: devono favorire un assetto neutro ed equilibrato.
💡 Consiglio: Un’analisi biomeccanica può aiutarti a individuare i giusti angoli e regolazioni per ottimizzare il comfort e la prestazione.
4. Progredisci gradualmente con l'allenamento
Un errore comune, soprattutto per chi riprende dopo una pausa o è alle prime armi, è aumentare troppo rapidamente durata o intensità delle uscite. Questo può sovraccaricare la zona del sedere, non ancora abituata allo stress prolungato.
✅ Strategia di adattamento:
- Inizia con uscite brevi (30–60 minuti)
- Aumenta la durata di massimo 10-15% a settimana
- Alterna giorni di allenamento e recupero
💡 Ricorda: La pelle, i muscoli e i tessuti del bacino hanno bisogno di tempo per adattarsi alla pressione e al carico della sella.
5. Fai pause e cambia posizione durante le uscite lunghe
Durante le pedalate prolungate, rimanere sempre nella stessa posizione può causare un’eccessiva pressione continua su specifici punti. Muoversi leggermente in sella aiuta a stimolare la circolazione sanguigna e ridurre lo stress tissutale.
✅ Esempi pratici:
- Ogni 20-30 minuti, alzati per qualche pedalata sui pedali
- Sposta leggermente il peso da un lato all’altro per migliorare il flusso sanguigno
- Approfitta delle salite o dei tratti in discesa per alleggerire la zona pelvica
6. Cura della pelle e igiene post-uscita
Attrito, sudore e batteri possono causare irritazioni, follicoliti o infezioni cutanee, specie in estate. Prendersi cura della pelle è essenziale per prevenire complicazioni.
✅ Buone pratiche:
- Lava e asciuga bene la zona subito dopo ogni uscita
- Utilizza creme antifrizione prima della pedalata e lozioni lenitive dopo
- Cambia regolarmente pantaloncini e fondelli; evita di riutilizzarli senza lavarli
7. Regola la bici per un comfort ottimale
Anche piccole variazioni nella posizione della sella o del manubrio possono influenzare in modo decisivo la sensazione in sella.
✅ Regolazioni chiave:
- Altezza e arretramento della sella
- Lunghezza e altezza dell’attacco manubrio
- Lunghezza delle pedivelle, soprattutto per ciclisti di statura più bassa
💡 Pro Tip: Non affidarti solo al “fai da te” — una sessione di bike fitting professionale può migliorare notevolmente il tuo comfort e le prestazioni.
🩺 Quando consultare un professionista
Se, nonostante tutti gli accorgimenti, il dolore al sedere persiste o peggiora, è importante non ignorare il sintomo. Potresti avere a che fare con una condizione clinica o posturale che richiede l’intervento di un esperto.
👨⚕️ Professionisti da contattare:
- Medico sportivo o ortopedico per escludere patologie
- Fisioterapista specializzato in ciclismo per squilibri muscolari o posturali
- Bike fitter per una valutazione completa della tua posizione
Il dolore al sedere durante la pedalata non è inevitabile: è un segnale del corpo che va ascoltato. Con le giuste modifiche a bici, equipaggiamento, postura e abitudini, puoi migliorare drasticamente il tuo comfort, prevenire infortuni e goderti ogni uscita in piena libertà.