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Guida Completa alla Pesca all’Occhiata: Tecniche, Esche e Attrezzatura

🐟 Guida Completa alla Pesca dell’Occhiata

L’occhiata (Oblada melanura) è un pesce osseo appartenente alla famiglia degli Sparidi, diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo e lungo le coste atlantiche orientali.

🔹 Riconoscibile per il corpo ovale e compresso lateralmente, ha una livrea argentea con una tipica macchia nera vicino alla coda.
🔹 È molto apprezzata dai pescatori sportivi per la sua vivacità in combattimento, la facile reperibilità e la bontà della sua carne.

🎣 Questa guida ti accompagnerà nella scoperta completa di questo pesce, con informazioni dettagliate su:

  • Biologia e comportamento
  • Tecniche di pesca più efficaci
  • Attrezzatura consigliata
  • Esche naturali e artificiali
  • Consigli pratici da pescatori esperti

Che tu stia pescando da scogliera, porto o barca leggera, con i giusti accorgimenti potrai insidiare l’occhiata con successo e vivere sessioni di pesca divertenti e produttive.

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Guida Completa alla Pesca all’Occhiata: Tecniche, Esche e Attrezzatura

🔍 1. Conoscere l’Occhiata: Specie, Caratteristiche e Comportamento

L’occhiata (Oblada melanura) è un pesce osseo appartenente alla famiglia degli Sparidi, la stessa di orate, saraghi e pagelli. Si tratta di una specie molto comune nel Mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, facilmente riconoscibile e molto apprezzata nella pesca sportiva.

🐠 Aspetto morfologico

  • Forma del corpo: ovale e fortemente compresso lateralmente, idrodinamico e agile.
  • Colorazione: argentea brillante con riflessi bluastri sul dorso.
  • Segno distintivo: una macchia nera ben marcata vicino al peduncolo caudale (da cui il nome “occhiata”).
  • Dimensioni: può raggiungere i 30–35 cm di lunghezza e superare 500–600 g di peso, anche se la media si aggira tra i 15 e i 25 cm.

🌊 Habitat Naturale

L’occhiata è una specie costiera che predilige zone ricche di strutture e ripari naturali.

Zona di distribuzione: da pochi metri di profondità fino a circa 40–50 metri, anche se le catture più frequenti avvengono entro i primi 15 metri.

Tipi di fondale preferiti:

  • Scogliere sommerse e frangiflutti
  • Fondali misti di sabbia e roccia
  • Praterie di posidonia e zone ricche di alghe
  • Moli portuali e zone artificiali con strutture sommerse

🍽️ Alimentazione

L’occhiata ha una dieta onnivora, ma con una spiccata tendenza al carnivoro opportunista.

Si nutre di:

  • Alghe filamentose e vegetali marini
  • Crostacei bentonici, piccoli gamberetti
  • Molluschi come patelle, mitili e piccoli cefalopodi
  • Vermi marini e anellidi
  • Plancton e piccoli avannotti nelle fasi giovanili

🔎 Curiosità: è un pesce gregario che tende a muoversi in banchi, soprattutto nei pressi della costa nelle ore serali e notturne.

Pesca all’Occhiata: Tecniche, Esche e Attrezzatura

📆 2. Periodi e Zone Ideali per la Pesca all’Occhiata

🗓️ Quando Pescarla: Periodo Migliore

L’occhiata è attiva tutto l’anno, ma i periodi più proficui per la pesca sportiva sono:

  • Primavera (aprile–giugno): inizia la risalita verso le acque costiere per alimentarsi e prepararsi alla riproduzione. Maggior presenza di esemplari di taglia.
  • Estate (luglio–settembre): periodo di massima attività, soprattutto nelle ore crepuscolari e notturne. Si avvicina con regolarità alle zone costiere in cerca di cibo.
  • Autunno: ancora attiva, ma tende a spostarsi leggermente più al largo. Le catture diminuiscono gradualmente.
  • Inverno: più rara sotto costa, ma si può comunque insidiare nelle ore più calde della giornata e in zone riparate.

🌙 Consiglio pratico: l’occhiata è un pesce fotofobico, quindi è più attiva all’alba, al tramonto o in notturna, specialmente con luna crescente o piena.


📍 Dove Trovarla: Zone Consigliate

L’occhiata predilige habitat costieri ben strutturati, dove può trovare riparo e abbondanza di cibo.

🪨 Scogliere sommerse e fondali rocciosi

  • Zone ideali per la pesca da scogliera o reef artificiale.
  • Qui trova rifugio e abbondante fauna bentonica.

🌿 Praterie di posidonia

  • Fondali misti ricchi di vita e corrente leggera.
  • Ottimo habitat per crostacei e piccoli molluschi, alimento principale delle occhiate adulte.

🌊 Foci fluviali e imboccature di canali

  • Acque leggermente torbide ricche di nutrienti e plancton.
  • Le occhiate si avvicinano spesso a caccia di avannotti e piccoli crostacei.

💨 Zone con leggere correnti costiere

  • Le correnti mantengono alta l’ossigenazione dell’acqua e portano cibo in sospensione.
  • Perfette per la pesca a galleggiante o bolognese.

🔍 Segnali da cercare: presenza di mangianza, piccoli branchi in movimento vicino alla riva o attività superficiale di sera sono indizi preziosi per localizzarle.

Pesca all’Occhiata: Tecniche e Esche

🧰 3. Attrezzatura Consigliata per la Pesca all’Occhiata

Anche se l’occhiata non raggiunge dimensioni enormi, è un pesce vivace, sospettoso e combattivo, che richiede una combo leggera ma sensibile, adatta a percepire anche le mangiate più delicate.

🎯 Principi Generali

  • Non è necessario un assetto pesante: meglio privilegiare reattività, precisione di lancio e sensibilità in ferrata.
  • L’attrezzatura varia in base alla tecnica (bolognese, inglese, rockfishing, spinning leggero o galleggiante), ma segue alcune linee guida comuni.

🧱 Setup Base Consigliato

🧩 Elemento ⚙️ Specifiche Ideali
🎣 Canna 2,10–2,70 m, azione medio-leggera (casting 5–20 g). Ottime anche bolognesi da 4–6 m.
🌀 Mulinello Taglia 2500–4000, fluido, con rapporto di recupero veloce (5.1:1 o superiore).
🧵 Trecciato PE 0.6–1.0 (6–12 lb) oppure nylon 0,18–0,25 mm per maggiore naturalezza.
🔒 Terminale FC Fluorocarbon 0,20–0,30 mm, lunghezza 1–2 metri, invisibile in acqua e resistente all’abrasione.
🪝 Ami Ami n° 8–14, tipo becco d’aquila o a gambo corto, affilati e leggeri.
🎈 Galleggianti 0,5–1,5 g, molto sensibili e bilanciati per segnalare le mangiate più timide.


🎣 Altre attrezzature utili

  • Microgirelle: evitano torsioni nel filo.
  • Piombini spaccati o torpille: per bilanciare con precisione il galleggiante.
  • Retino da guadino a maglia fine: utile per esemplari più grandi pescati dalla scogliera.
  • Clip per sgancio rapido: per cambiare terminali e galleggianti in pochi secondi.
  • Forbicine o tagliafilo di precisione: essenziale con fili sottili.

💡 Consiglio dell’esperto: l’occhiata ha una bocca piccola e tende a sputare le esche sospette. È fondamentale usare ami piccoli e affilati e un assetto ben tarato per percepire ogni minima toccata.

Tecniche di pesca all'occhiata

🎯 4. Tecniche di Pesca all’Occhiata

A. 🎈 Pesca a Galleggiante

La pesca a galleggiante è senza dubbio la tecnica più efficace e accessibile per insidiare l’occhiata, ideale in ambienti costieri con fondali bassi o medi, come scogliere, moli, praterie di posidonia e porticcioli.

⚙️ Montatura Consigliata

  • Galleggiante: 0,5–1,5 g, preferibilmente a penna o goccia, molto sensibile e ben tarato.
  • Piombatura: piombini spaccati distribuiti lungo il terminale o una torpille + microgirella per evitare torsioni.
  • Terminale: fluorocarbon 0,20–0,30 mm, lunghezza 100–150 cm.
  • Amo: misura 8–14, a gambo corto o becco d’aquila, affilato e leggero.

🪱 Esche Ideali

L’occhiata è un pesce onnivoro ma attento ai dettagli. Le esche morbide, profumate e naturali danno i migliori risultati:

  • Vermi marini: arenicola, tremolina, coreano.
  • Crostacei: gamberetti sgusciati, granchi teneri.
  • Molluschi: cozze sgusciate, cannolicchi, striscioline di seppia o calamaro.
  • Pane impastato o formaggio stagionato: ottimi in acque calme e limpide.

🎣 Tecnica di Pesca

  • Lancia vicino al bordo del fondale o alla prateria sommersa, dove si muove l'occhiata alla ricerca di cibo.
  • Mantieni la lenza ben in tensione ma non rigida, lasciando il galleggiante libero di muoversi in corrente.
  • Osserva attentamente ogni minimo spostamento, affondamento o vibrazione del galleggiante: l’occhiata spesso "assaggia" l’esca prima di ingoiarla.
  • In caso di toccata lieve, non ferrate subito: aspettate il secondo affondo netto.

💡 Suggerimenti Utili

  • 🕯️ Pesca nelle ore crepuscolari o in notturna con galleggianti a starlight o UV: le occhiate diventano più attive.
  • 🌊 In caso di corrente forte o mare mosso, aumenta leggermente la grammatura del galleggiante per mantenere l’assetto stabile.
  • 🐟 Prepara un piccolo pasturatore con sfarinato o briciole di pane e sardina per richiamare il branco sotto la tua postazione.


🪝 B. Pesca a Fondo

Una tecnica classica ed efficace, ideale per fondali rocciosi, misti o ricchi di posidonia, dove le occhiate si alimentano soprattutto nelle ore di scarsa luce. È perfetta sia da riva che da scogliera.

⚙️ Montatura Consigliata

Elemento Dettagli Tecnici
🎣 Piombo Scorrevole da 5 a 15 g (in base a corrente e profondità), tipo oliva o a goccia
🔄 Girella Obbligatoria per evitare attorcigliamenti durante il recupero
🧵 Terminale Fluorocarbon 0,20–0,30 mm, lungo 80–120 cm, molto morbido
🪝 Amo Misura 8–12, becco d’aquila o gambo corto, affilato

🔧 Montatura tipo "scorrevole" (running rig): semplice ma efficace, consente alla preda di aspirare l’esca senza avvertire resistenza.

🪱 Esche Consigliate

L’occhiata ama il sapore del mare, quindi meglio puntare su esche naturali e fresche:

  • 🦑 Molluschi: piccoli pezzi di calamaro, seppia, cannolicchio o cozza.
  • 🦐 Gamberetti crudi: anche sgusciati o a pezzetti.
  • 🐙 Polpo: tentacoli tagliati finemente.
  • 🧄 Consiglio: insaporire leggermente le esche con formaggio grattugiato o aglio può aumentare l’attrattiva in acque torbide.

🧠 Tecnica di Pesca

  • Lancia l’innesco in prossimità di zone d’ombra, anfratti rocciosi o cambi di profondità.
  • Lascia che l’esca si posi sul fondo in modo naturale, mantenendo la lenza in leggera tensione.
  • Resta vigile: l’occhiata spesso effettua piccoli "assaggi" prima della mangiata decisa.
  • Al minimo movimento anomalo del filo o vibrazione sulla canna, ferrata rapida ma controllata.

💡 Suggerimenti Utili

  • 🌅 Pesca all’alba o al tramonto: l’occhiata è molto più attiva in questi momenti.
  • 🌙 In notturna, puoi inserire stick luminosi sulla vetta della canna per monitorare meglio le tocche.
  • 🪨 Usa supporti a forcella o picchetti da scogliera per mantenere stabile la canna, soprattutto in mare mosso.
  • 🪛 Porta con te pinzette e disgorghi: spesso ingoiano l’amo in profondità.


🦀 C. Pesca con Lenza a Mano o Bolognese

Una tecnica tradizionale, semplice ma molto efficace, perfetta per insidiare le occhiate da scogliere, moli o porti, specialmente quando l'acqua è limpida e le correnti sono moderate.

🎯 Quando Utilizzarla

✅ Ottima in acque calme o leggermente mosse
✅ Ideale al tramonto o in notturna, quando le occhiate si avvicinano alla costa
✅ Perfetta per zone con fondali misti o rocciosi

⚙️ Montatura Consigliata

Elemento Specifiche Tecniche
🎣 Canna Bolognese Lunghezza 4–6 m, azione leggera, sensibile sulla vetta
🧵 Lenza madre Nylon o fluorocarbon 0,16–0,22 mm, trasparente e morbido
🔄 Girella tripla Per evitare attorcigliamenti, soprattutto in presenza di correnti
🪝 Amo Misura 10–14, sottile ma robusto, ideale per esche morbide
⚖️ Galleggiante Piccolo e sensibile (da 0,5 a 2 g), ben tarato per individuare anche le tocche più leggere
🧲 Piombatura Spallinata leggera, distribuita lungo il terminale per far affondare l’esca in modo naturale

 

🪱 Esche Naturali Consigliate

L’occhiata è un pesce curioso ma selettivo: punta su esche fresche e profumate per stimolarla.

  • 🪱 Vermi di mare (coreano, americano, arenicola)
  • 🐚 Molluschi: pezzetti di cozza, cannolicchio o calamaro
  • 🦐 Crostacei: gamberetto crudo a pezzetti o sgusciato

📌 Tip: Puoi avvolgere l’esca con filo elastico da innesco per migliorare la tenuta sul lamo, specialmente in presenza di minutaglia.

 

✋ Tecnica di Pesca (Lenza a Mano o Bolognese)

  • 🎯 L’obiettivo è presentare l’esca in deriva naturale, seguendo il movimento dell’acqua senza forzature.
  • ✋ Con la lenza a mano, tieni il filo tra indice e pollice e resta concentrato sulle micro-trazioni.
  • 🎣 Con la Bolognese, controlla il galleggiante e ferra al primo affondo deciso.
  • ⏳ Aspetta che l’occhiata prenda con decisione, ma fai attenzione a non ferrarla troppo tardi: ha una bocca coriacea, ma sensibile.

💡 Consigli Utili

  • 🎯 Pesca vicino a ostacoli sommersi, scalini di molo o ammassi di alghe: lì trovano rifugio e cibo.
  • 🌘 In notturna, usa galleggianti luminosi o applica uno stick light sulla vetta della canna.
  • 🔇 Pesca in silenzio: l’occhiata è diffidente e può allontanarsi facilmente se percepisce rumore o movimenti bruschi.
Catturare le occhiate esche

🎣 5. Esche Consigliate per l’Occhiata

L’occhiata (Oblada melanura) è un pesce onnivoro, curioso e combattivo, con una predilezione per esche naturali di piccole dimensioni. In base alla stagione, alla limpidezza dell'acqua e all'attività del pesce, può essere più attratta da esche vive, fresche o addirittura trancetti odorosi.

🪱 Esche Animali Naturali

Queste esche sono ideali per tutte le tecniche, dalla bolognese al fondo:

  • Arenicola: molto apprezzata per la sua consistenza morbida e il forte odore; perfetta per acque calme.
  • Vermi coreani o americani: resistenti all’innesco e molto mobili, ottimi in presenza di corrente.
  • Gamberetti vivi o sgusciati: eccezionali per la pesca di selezione, soprattutto da molo.
  • Granchietti teneri: ideali per l’occhiata di taglia, vanno innescati vivi o appena uccisi.
  • Calamaro o seppia a striscioline: resistente sull’amo, ottimo per lunghi lanci e per insidiare pesci diffidenti.

🐚 Molluschi Freschi

Utili sia interi che in piccoli pezzi, offrono un odore forte e naturale:

  • Cozze: da usare sgusciate, legate con filo elastico all’amo per aumentarne la tenuta.
  • Vongole: morbide e saporite, attirano anche altri pesci di contorno.
  • Cannolicchi: molto validi in spot rocciosi, specie in inverno e primavera.

🐟 Pesciolini e Tranci

Ottimi per insidiare esemplari di taglia in fondali misti o profondi:

  • Agugliette fresche: intere per la pesca notturna o tranciate per quella a fondo.
  • Tranci di sardina o alaccia: rilasciano molto odore, ma vanno fissati bene all’amo.
  • Filetti di pesci azzurri: una scelta efficace per attirare occhiate in caccia attiva.

📌 Tip: innesca i tranci in modo aerodinamico se peschi a lunga distanza o in zone ventose.

💡 Consigli Aggiuntivi

  • 🔁 Varia spesso l’esca se dopo pochi minuti non ricevi abboccate.
  • 🔍 Riduci la dimensione dell’esca quando i pesci mangiano con sospetto o toccano senza allamarsi.
  • 🧵 Filo elastico da innesco: fondamentale con esche molli (cozza, sardina) o in presenza di minutaglia.
  • 🌙 In notturna, esche più odorose (come sardina o molluschi) risultano particolarmente efficaci.
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Guida completa per pescare l'occhiata

🎓 6. Consigli Tecnici per la Pesca dell’Occhiata

L’occhiata è un pesce astuto, sospettoso e scattante, il che rende la sua pesca tanto appassionante quanto tecnica. Per aumentare le probabilità di successo, è fondamentale curare ogni dettaglio del setup e della strategia. Ecco i consigli chiave da tenere sempre a mente:

⚖️ Usa Terminali Invisibili e Sottodimensionati

Essendo un pesce molto diffidente, soprattutto in acque limpide e calme, è fondamentale impiegare fluorocarbon sottile per il terminale:

  • Spessore consigliato: 0,20–0,26 mm in acque limpide; fino a 0,30 mm in acque torbide o agitate.
  • Il fluorocarbon garantisce minore visibilità e maggiore rigidità, utile per presentare l’esca in modo naturale e preciso.

🎯 Ferrata: Leggera, Precisa e Tempestiva

L’occhiata ha una bocca piccola e delicata, quindi è importante calibrare la reazione al morso:

  • Aspetta il primo affondo deciso del galleggiante, poi effettua una ferrata breve ma secca.
  • Evita ferrate ampie e violente: rischi di strappare l’amo o danneggiare la bocca del pesce.

🌊 Scegli Bene le Condizioni del Mare

Le condizioni del mare influenzano la visibilità, la pastura e il comportamento del pesce:

  • 💡 Mare calmo o leggermente mosso è l’ideale: il galleggiante rimane ben visibile e l’esca si presenta in modo naturale.
  • In presenza di onde forti, usa galleggianti più affusolati e piombati, ma sappi che l’occhiata può diventare meno attiva.

⏰ Orari Migliori: Alba e Tramonto

L’occhiata è un pesce crepuscolare, particolarmente attivo:

  • Al sorgere del sole e all’imbrunire, si avvicina alla costa per cacciare piccoli pesci, crostacei e vermi.
  • Anche la notte, se ben illuminata o con luna piena, può regalare catture interessanti.

🔄 Cambia Esche e Strategie Spesso

L’occhiata può essere molto selettiva a seconda della temperatura dell’acqua, della luce e della pressione di pesca:

  • Se non ricevi abboccate, cambia tipo di esca o dimensione dell’amo.
  • Prova a modificare la profondità del galleggiante: a volte mangiano a mezz’acqua, altre vicino al fondo.

📌 Extra Tip: La Pasturazione Fa la Differenza

Una pastura leggera e continua può attirare il branco sotto il tuo spot:

  • Usa pane sbriciolato, sardina macinata o farine marine.
  • Butta piccole quantità ogni 3–5 minuti per mantenere attiva l’alimentazione senza saziare il pesce.
Cucinare l'occhiata ricette

🥶 7. Conservazione e Consumo dell’Occhiata

L’occhiata è un pesce molto apprezzato per la sua carne soda, delicata e gustosa, che si presta a numerose preparazioni culinarie. Per esaltare al massimo il suo sapore è fondamentale una corretta conservazione e una preparazione attenta.

❄️ Conservazione: Freschezza Prima di Tutto

  • Eviscerazione immediata dopo la cattura per evitare il deterioramento delle carni.
  • Conservare il pesce in ghiaccio tritato o in frigorifero a temperature tra 0 e 4 °C.
  • Se non si consuma subito, è consigliato il congelamento rapido per mantenere la qualità.
  • Evitare l’esposizione diretta all’aria per prevenire secchezza e ossidazione.

🍽️ Preparazioni Consigliate

L’occhiata si presta a molteplici ricette, grazie alla sua carne tenera ma consistente:

  • Alla griglia: semplice e veloce, ideale con una marinatura leggera a base di limone, aglio e olio extravergine d’oliva.
  • Al forno: con erbe aromatiche (rosmarino, timo, prezzemolo) e una spruzzata di vino bianco o limone per esaltare i sapori.
  • In umido: con pomodorini, olive e capperi, un piatto ricco e mediterraneo.
  • Fritta: filetti infarinati e passati in padella per una versione croccante e saporita.

🍋 Abbinamenti Ideali

  • Il sapore delicato dell’occhiata si sposa perfettamente con agrumi freschi come limone o arancia.
  • Le erbe aromatiche come prezzemolo, timo e origano esaltano la freschezza del pesce.
  • Un filo di olio extravergine d’oliva a crudo valorizza ogni preparazione senza coprire il gusto naturale.

⚠️ Attenzione al Consumo

L’occhiata non presenta particolari rischi di accumulo di tossine o metalli pesanti, ma è sempre bene consumare pesce fresco e proveniente da acque pulite.

guida alla cattura dell'occhiata

⚖️ 8. Etica e Normative nella Pesca all’Occhiata

📏 Rispetto delle Taglie Minime e Conservazione della Specie

L’occhiata non è generalmente soggetta a protezioni rigide, ma è fondamentale rispettare le taglie minime di cattura, solitamente intorno ai 15 cm. Questo aiuta a preservare gli esemplari giovani e garantire la sostenibilità della specie nel lungo periodo.

  • Catch & Release consigliato: soprattutto per i pesci di piccola taglia o giovani individui, rilasciarli subito aiuta a mantenere popolazioni sane e abbondanti.
  • Evita di prelevare esemplari sotto misura o in momenti critici come la riproduzione.

🌿 Cura e Rispetto per l’Ambiente Marino

  • Non lasciare mai rifiuti in mare o sulle spiagge: plastica, lenze e ami abbandonati sono pericolosi per la fauna marina e compromettono l’habitat.
  • Usa materiali biodegradabili quando possibile e smaltisci correttamente tutto il pescato non utilizzato.
  • Rispetta le regole locali di pesca e i divieti temporanei per proteggere gli ecosistemi.

🤝 Buone Pratiche per un Pesca Responsabile

  • Informati sempre sulle normative locali e aggiornamenti sulle specie protette o limiti di cattura.
  • Prediligi tecniche di pesca meno impattanti e pratiche di rilascio che riducano lo stress e i danni al pesce.
  • Diffondi la cultura della pesca sostenibile tra amici e comunità di pescatori per tutelare la biodiversità marina.

Mantenere un approccio etico e responsabile nella pesca dell’occhiata è fondamentale per garantire che questa attività possa continuare a regalarci emozioni e buon pesce anche alle future generazioni.

 

 

🎣 Perché Scegliere la Pesca all’Occhiata

La pesca all’occhiata rappresenta un’esperienza estremamente gratificante sia per i principianti sia per i pescatori più esperti, grazie a diversi fattori:

  • 🐟 Combattività del Pesce: L’occhiata è nota per la sua vivacità e reattività, regalando combattimenti entusiasmanti e dinamici, che mettono alla prova riflessi e tecnica.
  • 🛠️ Facilità di Approccio: Non richiede attrezzature troppo costose o complesse, rendendola accessibile a chiunque voglia cimentarsi in una pesca divertente e non troppo impegnativa.
  • 🌊 Versatilità delle Tecniche: Puoi pescare all’occhiata con diverse modalità — spinning, fondo, lenza a mano — adattandoti alle condizioni ambientali e personali preferite.
  • 📅 Disponibilità e Presenza: Essendo un pesce diffuso in molte zone costiere e insenature, l’occhiata è spesso facilmente rintracciabile durante quasi tutto l’anno, specialmente nei mesi più caldi.

Seguendo con attenzione le tecniche descritte, utilizzando l’attrezzatura adeguata e rispettando le buone pratiche di pesca sostenibile, potrai massimizzare le possibilità di successo e vivere uscite di pesca ricche di soddisfazioni.

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