Percorso Diga del Vajont in Bicicletta: Un Viaggio tra Natura e Storia
La diga del Vajont è un luogo che evoca emozioni contrastanti: stupore per l'ingegno umano e profonda tristezza per una tragedia che ha segnato la storia italiana. Percorrere il percorso che conduce alla diga in bicicletta è un'esperienza unica, che permette di immergersi nella natura incontaminata delle Dolomiti e riflettere sull'importanza della memoria storica. In questo articolo esploreremo in dettaglio il percorso ciclistico verso la diga del Vajont, offrendo consigli pratici, descrizioni dei punti di interesse e suggerimenti per rendere questa avventura indimenticabile.
La traccia del percorso in video di Federico Dalla Palma nell'app Koomot a questo link: https://www.komoot.it/tour/883757537
Introduzione al Percorso
Il percorso verso la diga del Vajont in bicicletta è adatto a ciclisti con un buon livello di allenamento, dato che prevede tratti in salita e un dislivello significativo. La partenza consigliata è dalla cittadina di Longarone, punto simbolico per la sua connessione alla tragedia del Vajont. Da lì, il tragitto si snoda attraverso una serie di strade panoramiche che offrono viste mozzafiato sulle Dolomiti, attraversando piccoli borghi e luoghi di grande interesse storico e naturalistico.
Lunghezza e Difficoltà
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Distanza totale: Circa 30-40 km (andata e ritorno, a seconda del percorso scelto).
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Dislivello: Circa 800-1000 metri.
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Difficoltà: Media-alta, ideale per ciclisti con esperienza in montagna.
Equipaggiamento Consigliato
Prima di partire, è essenziale assicurarsi di avere l'attrezzatura giusta per affrontare il percorso in sicurezza:
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Bicicletta: Una mountain bike o una bici da trekking con buone sospensioni è l'ideale, poiché alcune strade possono essere sterrate.
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Casco: Obbligatorio per la sicurezza.
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Abbigliamento tecnico: Consigliati indumenti traspiranti e a strati, per adattarsi alle variazioni di temperatura.
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Kit di riparazione: Camere d'aria di scorta, pompa e attrezzi base.
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Acqua e snack: La salita può essere impegnativa, quindi è importante mantenersi idratati e avere riserve di energia.
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GPS o mappa: Per orientarsi lungo il tragitto.
Descrizione del Percorso
Partenza da Longarone
Il viaggio inizia a Longarone, una cittadina situata nella provincia di Belluno, tristemente nota per essere stata distrutta dall'onda di piena generata dal disastro del Vajont nel 1963. Prima di partire, è consigliabile visitare il Museo Longarone Vajont, dove si possono approfondire gli eventi legati alla tragedia e comprendere meglio l'impatto che ha avuto sulla popolazione locale.
Da Longarone si segue la strada SP251, che inizia subito a salire dolcemente verso il comune di Castellavazzo. Questo tratto è ideale per riscaldarsi e acclimatarsi all'ambiente montano.
Salita verso Erto e Casso
Dopo i primi chilometri, la strada si fa più ripida mentre si entra nel territorio di Erto e Casso, due borghi caratteristici che offrono un affascinante scorcio sulla vita tradizionale della montagna. Qui è possibile fare una breve sosta per visitare le case in pietra e le botteghe artigiane locali.
Lungo questo tratto, le viste panoramiche diventano sempre più spettacolari, con le Dolomiti che si ergono maestose all'orizzonte. La strada è ben asfaltata, ma presenta tornanti impegnativi che mettono alla prova anche i ciclisti più esperti.
Arrivo alla Diga del Vajont
Dopo circa 15-20 km di salita, si arriva finalmente alla diga del Vajont. Questo colosso di ingegneria, alto 261 metri, è uno dei più grandi al mondo e rappresenta un monumento sia alla maestria tecnica che alla tragedia umana.
La diga può essere visitata a piedi, grazie a percorsi pedonali che conducono lungo la sua sommità e ai vari punti panoramici circostanti. Qui è impossibile non fermarsi a riflettere sulla forza della natura e sugli errori umani che portarono al disastro.

Punti di Interesse Lungo il Percorso
Museo Longarone Vajont
Un luogo imperdibile per comprendere a fondo la storia del Vajont. Il museo ospita una ricca collezione di fotografie, documenti e testimonianze che raccontano la vita prima e dopo il disastro.
Borghi di Erto e Casso
Questi due paesi, sebbene colpiti dal disastro, conservano un fascino unico. Passeggiando per le loro strade, si può ammirare l'architettura tradizionale e respirare un'atmosfera di tranquillità.
Sentiero della Memoria
Per chi vuole approfondire ulteriormente, esiste un sentiero pedonale che collega vari punti significativi legati alla tragedia, offrendo un'opportunità di meditazione e ricordo.
Consigli per una Gita Sicura e Piacevole
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Controllare le condizioni meteo: Il clima in montagna può cambiare rapidamente. Consultare le previsioni prima di partire.
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Partire presto: La salita richiede tempo e fatica; partire al mattino presto garantisce di avere luce sufficiente per il ritorno.
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Sostare nei punti panoramici: Prendersi del tempo per ammirare il paesaggio rende l'esperienza ancora più memorabile.
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Rispettare l'ambiente: Non lasciare rifiuti e rispettare le regole locali.
Il percorso verso la diga del Vajont in bicicletta è molto più di una semplice pedalata: è un viaggio tra la bellezza della natura e la profondità della storia. La fatica della salita è ripagata da panorami spettacolari e dalla consapevolezza di aver visitato un luogo che porta con sé un importante insegnamento.
Che siate appassionati di ciclismo, amanti della natura o interessati alla storia, questo itinerario è un'esperienza che lascia il segno. Preparate la vostra bicicletta, indossate il casco e partite alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e significativi delle Dolomiti.